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SUSEGANA - C'era anche il presidente della Regione Luca Zaia alle celebrazioni per i 60 anni di attività dell'industria alimentare Roberto srl, leader nel settore della produzione di grissini. La Roberto ormai vanta la sua presenza in circa 40 Paesi del mondo con considerevoli quote di mercato non solo in Italia ma anche in Ungheria, Austria, Germania e Svizzera. Grazie a un giro d'affari che nel 2021 ha superato 75 milioni di euro (record storico per l'azienda) con un tasso di crescita del 20% rispetto al periodo pre-pandemia, Roberto Alimentare rappresenta oggi una delle realtà più dinamiche del settore. Il governatore ha visitato con grande interesse lo stabilimento di Susegana, accompagnato dal consigliere regionale Roberto Bet, dal sindaco Gianni Montesel e dal consigliere comunale ed ex sindaco Vincenza Scarpa. Zaia ha osservato con curiosità le varie fasi della preparazione dei grissini che in questi sessant'anni di attività hanno consolidato la loro presenza in tutto il mondo. A spiegare le fasi della lavorazione, i vertici aziendali, da Stefano Maza, Ceo, a Marta Canzian, presidente di Roberto Alimentare, e figlia di Gianni che con il fratello ha portato l'azienda a livelli di altissima qualità.
LA STORIA
Mario Canzian, padre di Roberto e Gianni, nel 1962 lavorava come panettiere in un forno in provincia di Treviso e ne diventò il proprietario. È stato l'inizio di una storia fatta di qualità e autenticità, di legame con il territorio e con le tradizioni e, soprattutto, di intuito per le nuove tendenze alimentari. Con l'avviamento dello stabilimento di Susegana, è nata la società Grissinificio Roberto. «Nel 2022 l'anno si è aperto per Roberto con un prestigioso riconoscimento che inserisce l'azienda nel Registro speciale dei Marchi storici di interesse nazionale, istituito dal Ministero dello Sviluppo Economico.
TRE GENERAZIONI
«Preservare la preziosità del pane, dal campo di grano fino alla tavola: da 60 anni è questo il lavoro quotidiano che svolgiamo con amore trasformando le ricette della tradizione italiana in storie -ancora più che in prodotti- capaci di raccontare i tempi che cambiano» ha detto la presidente Marta Canzian. Qui ci sono le idee e l'impegno di tre generazioni per portare nelle case di tutto il mondo sostituti del pane dal gusto unico, simbolo della nostra tradizione. Una visione supportata dall'impegno di tre generazioni di imprenditori, dalla professionalità dei circa 200 collaboratori e da una qualità e genuinità che contraddistinguono ogni singolo prodotto, rigorosamente lavorato in Italia. «Crediamo nell'importanza delle cose semplici e genuine come l'italianità e la convivialità. Vogliamo rinnovare la tradizione portando nelle tavole dei nostri consumatori una gamma» ha chiuso Canzian.
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Il Gazzettino