Greta, la mamma del 16enne morto: «Leonardo lascia un grande vuoto e una lezione per tutti noi»

Leonardo Babetto morto a 16 anni
LIDO - «Certe vite anche se troppo brevi, ci lasciano un patrimonio inestimabile di sentimenti e di valori. Leonardo ha insegnato tanto a tutti noi. Non si è mai...

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LIDO - «Certe vite anche se troppo brevi, ci lasciano un patrimonio inestimabile di sentimenti e di valori. Leonardo ha insegnato tanto a tutti noi. Non si è mai lamentato di nulla e ha sempre cercato di guardare al futuro con fiducia e ottimismo. È stata una grande lezione di vita. Pur essendosi ritrovato in carrozzina da un giorno per l'altro e per un ragazzo di 16 anni non è certo una cosa semplice». Greta Giugie è la mamma di Leonardo Babetto, il ragazzo di 16 anni morto venerdì mattina per un improvviso aggravarsi della sua situazione clinica.

IL CALVARIO


«Leonardo ha iniziato a stare male a maggio scorso racconta la mamma e in pochi mesi ci ha lasciato. Nessuno di noi però si aspettava un epilogo così veloce della malattia: in questi giorni stava bene, era stato anche tre giorni via dalla fidanzata e nulla lasciava presagire un aggravamento così rapido. Eravamo seguiti e in cura all'ospedale di Padova, gli ultimi esami in agosto avevano rilevato un quadro invariato. Era in programma un nuovo controllo in questi giorni, ma poi Leonardo si è sentito male e quindi siamo corsi in ospedale a Venezia dove gli accertamenti hanno purtroppo rilevato un grave peggioramento. Per tutti noi è stato un colpo al cuore, ma lui non si è mai lamentato di niente e ha continuato a guardare al futuro facendo coraggio anche a noi. Ha sempre amato i motori, adorava il suo motorino, e pur non riuscendo più ad andarci, con i suoi amici lo smontava, rimontava e metteva a posto, con abilità e dedizione assoluti». Al suo fianco sempre la mamma, il papà Alfredo, la sorella Marta di 12 anni, più piccola di lui. Leonardo Babetto, nato nel 2007 era studente dell'istituto Enrico Fermi di Mestre. Originario degli Alberoni negli ultimi mesi si era trasferito con la famiglia in una sistemazione provvisoria perché la residenza fosse più accessibile alle esigenze di Leonardo, senza obbligarlo a fare le scale che, negli ultimi mesi, erano diventate un ostacolo insormontabile. Ma la famiglia aveva trovato una soluzione. «In queste ore prosegue Greta stiamo ricevendo tantissime dimostrazioni di affetto e stima, che ci scaldano il cuore e di cui ringraziamo. Leonardo era un ragazzo buono e benvoluto da tutti. Un suo amico mi ha chiesto di mettere a posto il motorino di Leonardo, e poi di venire con quello venerdì al funerale. Chi potrà e vorrà, arriverà in moto anche dalla terraferma. E così per Leonardo ci sarà un corteo di motorini ad accompagnarlo». I funerali verranno celebrati venerdì, alle 10.30, nella chiesa di Sant'Antonio, presieduti dal parroco don Renato Mazzuia. «Leonardo conclude Greta alle medie aveva partecipato con entusiasmo al Grest del Lido, per questo don Renato, e il gruppo di animatori, lo conoscevano bene. Alcuni anni fa, per un periodo, aveva praticato il rugby, con il Venezia Lido Rugby. Poi la passione per i motori aveva preso il sopravvento. Aveva partecipato anche a qualche raduno. Ci lascia un grande esempio e una testimonianza di vita che, pur travolti da un grande dolore, speriamo di essere capaci di portare avanti nel migliore dei modi».
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Il Gazzettino