Studenti No Green pass a convegno nell'hotel di lusso con pass e mascherina

VENEZIA Il lussuoso hotel Ca' Sagredo che si affaccia sul Canal Grande
VENEZIA Per ribadire il loro “no” al green pass, hanno scelto un contesto di prestigio, l’hotel Ca’ Sagredo, 5 stelle sul Canal Grande. Con una...

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VENEZIA Per ribadire il loro “no” al green pass, hanno scelto un contesto di prestigio, l’hotel Ca’ Sagredo, 5 stelle sul Canal Grande. Con una raccomandazione: l’incontro si terrà nel oieno rispetto delle norme anti-Covid, quindi distanziamento, igienizzazione, mascherine e green pass.


L’associazione veneziana “Studenti contro il green-pass si riunirà dunque domani. In programma il convegno “Necessità collettive e libertà individuali. Quale equilibrio?”. Un’occasione di dibattito per cui gli ottanta posti disponibili nella sala congressi dell’albergo di campo Santa Sofia sono andati giù occupati nel giro di un paio di giorni, visto che la normativa vigente, trattandosi di un evento privato in ambiente chiuso, pone appunto come condizione d’accesso il distanziamento tra i presenti, l’utilizzo della mascherina, la misurazione della temperatura e la spinosa esibizione del certificato verde. La manifestazione si svilupperà nell’arco dell’intero pomeriggio, animata da una sequenza di interventi tenuti da rilevanti personalità in campo filosofico, giuridico e medico. 
L’intenzione è infatti quella di “aprire un dialogo su tematiche filosofiche, scientifiche, giuridiche e sociali dei nostri giorni – come si legge nell’opuscolo - dando tempo e spazio a tutte le riflessioni”. 
Dà il via all’agorà il professore Lorenzo Maria Pacini, filosofo e docente a Unidolomiti, che alle 14 racconta di “Tecnocrazia e libertà: (dis)equilibri per un nuovo mondo”. Alle 15.15 segue la relazione del dottor Paolo Bellavite, medico chirurgo, ematologo, già professore di Patologia generale e docente emerito dell’Università di Verona. Il suo spaccato riguarda “Vaccinazioni: tra evidenze scientifiche e diritti previsti dalla Costituzione”. Chiude la tavola rotonda alle 16.30 l’avvocato penalista Mirella Manera, a proposito di “L’articolo 32 al tempo del Covid. Gli antefatti”. Dopo un aperitivo segue il momento dedicato al dibattito. In capo all’organizzazione dell’incontro c’è così la recente realtà di un’associazione studentesca veneziana che raccoglie le quote dei consociati e accetta libere offerte, che consentano poi di finanziare giornate come quella di domani. Oltre agli studenti di Ca’ Foscari e Iuav, dell’Accademia di Belle arti, del Conservatorio Benedetto Marcello e dello Iusve di Mestre, vi fanno parte anche docenti e personale tecnico amministrativo di questi luoghi di istruzione. L’iniziativa, diffusa tra i consociati e aperta a tutti, è stata pubblicizzata sui canali social dell’associazione, quindi sul profilo Instagram “studenticontroilgp_venezia”, e sulle pagine Facebook “Studenti contro il Green Pass” e “9MQ”, le stesse piattaforme da cui sarà possibile seguire in via telematica la diretta dell’appuntamento.

Costanza Francesconi
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Il Gazzettino