Green pass, lettera di minacce al presidente del consiglio regionale Zanin: «Verrà la resa dei conti»

La missiva anonima aveva l'annullo postale di Padova. Il politico ha consegnato tutto alla Questura: pronto a fare denuncia

Piero Mauro Zanin presidente consiglio regionale Fvg
TRIESTE - Una lettera anonima di minacce sulla questione Green pass è stata recapitata nei giorni scorsi al presidente del consiglio regionale...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

TRIESTE - Una lettera anonima di minacce sulla questione Green pass è stata recapitata nei giorni scorsi al presidente del consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Piero Mauro Zanin, nella sede dell'assemblea, a Trieste. Ne dà notizia il Consiglio regionale. Il presidente - informa la nota - ha consegnato busta e lettera alla Questura di Trieste, che ha acquisito la documentazione, ed è pronto a far scattare la denuncia nel caso si dovessero configurare estremi di reato. Il testo della breve lettera, con annullo postale di Padova, definisce il Green pass «strumento inutile e coercitivo» e attacca il presidente del Consiglio dei ministri e il ministro della Salute, nonché «i presidenti delle Regioni e il loro stuolo di collusi».

Viene poi preannunciato «il momento della resa dei conti» con un riferimento all'uccisione di Benito Mussolini in piazzale Loreto. «Ho ritenuto di recarmi subito dalle forze dell'ordine - ha spiegato Zanin - per spegnere sul nascere quello che è l'ennesimo esempio di un clima di tensione ed esasperazione. Isolare gli estremismi è il primo dovere delle istituzioni in un momento in cui si cerca faticosamente di trovare un'intesa sulla questione del passaporto sanitario, dialogando con chi esprime il suo dissenso in modo pacifico e costruttivo». Solidarietà a Zanin è stata espressa, dai banchi dell'opposizione, dal capogruppo del Pd in Consiglio Fvg, Diego Moretti. 

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino