Casalesi ad Eraclea, l'ex sindaco Teso ottiene i domiciliari per motivi di salute

Graziano Teso in consiglio comunale
ERACLEA - L'ex sindaco di Eraclea, Graziano Teso, ha ottenuto dal Tribunale di sorveglianza gli arresti domiciliari per motivi di salute. L'istanza di scarcerazione era...

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ERACLEA - L'ex sindaco di Eraclea, Graziano Teso, ha ottenuto dal Tribunale di sorveglianza gli arresti domiciliari per motivi di salute. L'istanza di scarcerazione era stata depositata dall’avvocato Daniele Grasso e dal collega Dimitri Girotto: Teso è in carcere dal 24 aprile per scontare la condanna in via definitiva a 2 anni e 2 mesi per concorso esterno nell’associazione mafiosa guidata da Luciano Donadio, associazione che però non esiste, secondo il tribunale di Venezia, che ha assolto Donadio dall’imputazione di aver radicato nel Veneto orientale una cosca del clan dei casalesi. Il quadro clinico di Teso è sempre più complicato. Martedì era in udienza per assistere alla discussione ma è tornato in carcere in ambulanza perché le forze avevano iniziato a venirgli meno. 

LE ACCUSE
In attesa delle motivazioni della Cassazione, fa fede la Corte d’Appello di Venezia secondo la quale «Donadio ha appoggiato pubblicamente la ricandidatura del sindaco Teso». Il corrispettivo dell’appoggio a Teso, fin dalla prima campagna elettorale all’inizio degli anni Duemila, era “una serie di affari che Donadio e Poles avevano in ballo, tra cui la vendita dell’hotel Victory”. La sentenza parla di “convergente comunanza di interessi”.

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Il Gazzettino