In terapia intensiva a Verona 21enne rientrato da Barcellona. La Regione risponde all'aumento dei contagi con 270mila vaccini in più

Grave in terapia intensiva un 21evve veronese rientrato da Barcellona (foto di archivio)
MESTRE - Di fronte alla ripresa dei contagi in Veneto, scatta la controffensiva della Regione. Visti i 600 nuovi casi nelle ultime 24 ore, vengono messi a disposizione altri...

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MESTRE - Di fronte alla ripresa dei contagi in Veneto, scatta la controffensiva della Regione. Visti i 600 nuovi casi nelle ultime 24 ore, vengono messi a disposizione altri 270.000 posti per la vaccinazione, da oggi fino all’8 settembre. Nel frattempo viene raccomandato il tampone a quanti rientrano dall’estero. «Test gratuito, senza prenotazione e senza impegnativa», sottolinea l’assessore regionale Manuela Lanzarin, a Mestre per il punto sulla pandemia nel territorio dell’Ulss 3. Fra i nuovi ricoverati, un 21enne rientrato da Barcellona, in gravi condizioni nella Terapia intensiva di Verona.

L'assessore Lanzarin

«Alla luce dei dati odierni (20 luglio), confermiamo la nostra posizione: l'Rt ospedaliero è il parametro che riteniamo fondamentale per sancire il passaggio di una Regione da una fascia 'colorata' all'altra». Lo ha detto stamani l'assessore alla Sanità Manuela Lanzarin, nel corso di un punto stampa nella sede dell'Ulss 3 Serenissima. Al vaglio del ministero della Salute c'è la riduzione da 21 a 12 del numero di parametri per la valutazione del rischio epidemico, «ma siamo ancora fermi al decreto di aprile 2020. Abbiamo avviato un'interlocuzione tecnica con l'Istituto superiore di sanità (Iss) due mesi fa - ha aggiunto l'assessore - e questo pomeriggio ne discuteremo ancora in commissione sanità».

Se in Veneto si registrano 600 nuovi positivi nelle ultime 24 ore e una progressiva crescita dell'indice di contagio, infatti, sul fronte ospedaliero non si segnalano criticità. «Nelle ultime 24 ore abbiamo 4 nuovi ricoveri in area non critica - ha chiosato Lanzarin - mentre gli accessi in terapia intensiva sono 12 in tutto a partire dal 6 luglio. Per questo motivo riteniamo necessaria una revisione di questi parametri».

 

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Il Gazzettino