ROVIGO - La caccia al tesoro “Fuga dal manicomio 2019”, già pubblicizzata sulla piattaforma Eventbrite come evento “organizzato da Rotaract...
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LA POLEMICA
«Dispiace - spiega Erika Vendramin, segretaria de I luoghi dell’abbandono - che l’iniziativa portata avanti non dalle associazioni ma da alcuni ragazzi, volontari in due associazioni, sia stata presentata male e travisata da qualcuno. Si trattava solo di una caccia al tesoro, per la quale I luoghi dell’abbandono aveva concesso l’utilizzo del parco, com’era successo poche settimane fa per i ragazzi dei centri estivi di alcune frazioni che avevano trascorso alcune ore nel parco in una caccia al tesoro, raccogliendo oggetti che poi erano serviti a comporre la figura di un clown. L’associazione I luoghi dell’abbandono aveva concesso il parco per il 14 settembre sapendo che si sarebbe trattato solo di una semplice caccia al tesoro, con una possibile raccolta fondi a favore di un’associazione. L’evento ci era stato descritto come una caccia al tesoro e niente più: nessuno avrebbe finto di essere un pazzo che fugge, come qualcuno ha travisato».
REAZIONI NEGATIVE
L’evento promosso su Eventbrite, e poi cancellato proprio come su Facebook dopo numerose reazioni negative, era stato presentato come “Caccia al tesoro all’interno di un ex ospedale psichiatrico” dalle 19 a mezzanotte, con ingresso a pagamento e queste informazioni: “Metti una notte di settembre, un paziente scomparso dal manicomio e una ricompensa per chiunque riuscirà a trovarlo prima che lui fugga per sempre... Tutto questo avverrà il 14 settembre 2019, presso Op park Granzette!! Si tratterà di una caccia al tesoro tra palazzi abbandonati e giardini che pochi conoscono!”.
Il presidente Aitsam (Associazione italiana Tutela Salute Mentale) di Rovigo Giorgio Osti aveva commentato: “Certo il divertimento non ha confini. Però il cattivo, cattivissimo gusto rimane soprattutto fra chi come i soci il problema oggetto di caccia al tesoro ce l’ha in casa. Spiace anche vedere che valenti organizzazioni civili abbiano dato il patrocinio. Mi piace credere si tratti di una adesione superficiale. Chiedo loro cortesemente di ritirare il supporto all’iniziativa. Un po’ di rispetto per luoghi che trasudano sofferenza». Ieri il Comitato di Rovigo della Croce Rossa italiana ha precisato che «la collaborazione all’evento “Fuga dal Manicomio” consisteva nella messa a disposizione di un’ambulanza per l’assistenza sanitaria durante lo svolgimento delle attività», e che «non era stata informata del tema dell’evento se non appunto una semplice caccia al tesoro». E così la Lega del Cane Rovigo: «Inizialmente avevamo dato il nostro patrocinio per un evento consistente in una semplice caccia al tesoro. Visto il tema poi adottato, abbiamo ritenuto opportuno ritirare il nostro patrocinio e, dalle informazioni in nostro possesso, l’evento è stato cancellato». Lega del Cane Rovigo ricorda inoltre che «dal 2008 la nostra associazione collabora con il Dipartimento di Salute Mentale e che ciclicamente realizza progetti con Centri Diurni per disabili e case-famiglia. Ciò precisato, riteniamo che da parte degli organizzatori non vi sia stata alcuna malizia, ma che si sia trattato di un disguido dovuto a leggerezza, senza l’intenzione di offendere nessuno». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino