VENEZIA - «Il problema ambientale della navigazione nel canale di Venezia costringerà Msc Crociere a ridurre del 40% la propria presenza in termini di capacità di passeggeri...
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«Non esiste una legge ad oggi che vieta il transito ma non possiamo neanche farci massacrare dall'opinione pubblica - ha affermato Onorato -. A noi non interessa passare per il canale ma vogliamo andare a Venezia che è un patrimonio di tutti». «Sulla questione di Venezia - ha aggiunto - Msc Crociere è pronta a fare la sua parte in attesa di una decisione e a mettere a disposizione di tutti i soggetti coinvolti il proprio patrimonio di conoscenze del settore e le competenze tecnico industriali, per favorire il percorso di scelta verso una soluzione della vicenda che sia il più possibile condivisa».
«A perdere non è Venezia ma tutta l'Italia», commenta Zoppas secondo il quale «il paese perde per l'incertezza normativa che mina le attività produttive, perde la politica che non è stata in grado di risolvere le impasse locali, non proteggendo di fatto i posti di lavoro». Zoppas chiama in causa il governo: «si è dichiarato vicino alle imprese. Ora lo dimostri. Scelga la soluzione e dia la certezza delle regole, nei fatti. Risolva il problema, preservando 5.000 posti di lavoro».
Occorre «incalzare ogni autorità competente a fare la propria parte senza ulteriori indugi» e non fare «fughe in avanti o indietro», sostiene a sua volta Costa secondo il quale «la soluzione c'è». «È possibile approvarla presto e riorganizzare attorno ad essa misure transitorie di mitigazione dei transiti per il 2016 e misure definitive di sostegno finanziario alla città anche da parte di questa piccola parte di imprese che si avvantaggiano del suo nome.
Il Gazzettino