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ROVIGO - Quella del granchio blu è «un'emergenza senza fine. Anche ieri raccolte una cinquantina di tonnellate. Il Delta del Po è oramai stato conquistato da questo nemico inarrestabile». È il grido di allarme di Alleanza Cooperative Pesca secondo cui «si tratta di un'invasione senza precedenti». I primi stanziamenti serviranno a lenire un pò una situazione che di ora in ora è sempre più allucinante. Nel Polesine e in tutta la sacca di Goro è a rischio un'intera comunità di pescatori. «Occorre concentrare ogni sforzo sull'emergenza i cui effetti sociali ed economici esploderanno a breve. Parliamo di oltre un centinaio di milioni di euro che anziché far campare interi nuclei familiari per i prossimi 12/24 mesi hanno arricchito soltanto le fauci di questo croataceo killer. Per questo - osserva Alleanza Cooperative Pesca - più che pensare alla ristorazione o a come cucinare questa piaga, occorre attivare ogni canale istituzionale che consenta di far sopravvivere queste zone. È necessario quindi dichiarare lo «stato di emergenza». In questo senso l'Alleanza delle Cooperative Italiane si appella ai ministri Lollobrigida e Musumeci, ai governatori Bonacini e Zaia, agli assessori Corazzari e Mammi affinché «si alzi il livello di attenzione politico ed istituzionale. Occorrerà poi cominciare a pensare di congelare il pagamento di tasse, contributi, rate di mutui e quant'altro gravi su cooperative, imprese, lavoratrici, lavoratori e famiglie che dovranno affrontare un tunnel la cui lunghezza nessuno può prevedere».
Il Gazzettino