Granchi blu, monitoraggio al via. Zaia: «Speriamo che dai ricercatori arrivino strumenti per combattere la razza aliena»

Recuperate le ceste di esemplari collocate in laguna. Gli esemplari vengono studiati dal dipartimento di Biologia dell’Università di Padova

ROVIGO - VENEZIA - Raccolte le prime nasse dedicate allo studio biologico del granchio blu installate ad agosto da Arpav e Veneto Agricoltura nelle lagune del Delta del...

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ROVIGO - VENEZIA - Raccolte le prime nasse dedicate allo studio biologico del granchio blu installate ad agosto da Arpav e Veneto Agricoltura nelle lagune del Delta del Po, in collaborazione con consorzio cooperative Pescatori del Polesine. Dopo la raccolta i granchi vengono ispezionati con il supporto scientifico dei ricercatori del Dipartimento di Biologia dell’Università di Padova. «La speranza è che anche dal mondo della ricerca e della scienza possano arrivare ulteriori strumenti per combattere questa specie aliena» spiega il presidente della Regione Veneto Luca Zaia che poi ringrazia Arpav e Veneto Agricoltura «che con il coordinamento dei tecnici della Regione del Veneto dall’estate sono al lavoro per studiare questa specie invasiva».

Proprio in questi giorni sono state infatti raccolte le prime nasse dedicate allo studio del granchio posizionate dai pescatori nelle Sacche di Scardovari, Canarin e Barbamarco, che vengono ispezionate regolarmente con il supporto scientifico dei ricercatori del dipartimento di Biologia dell’Università di Padova. Dopo la raccolta, si prelevano campioni che vengono misurati e pesati, si registrano i dati riguardanti il sesso e lo stadio di maturità. In più vengono registrati parametri ambientali come la salinità, temperatura, pH e ossigeno rilevati nelle aree di raccolta e campionamento. «Questa attività  - conclude Zaia - continuerà per i prossimi mesi con l’obiettivo di raccogliere più informazioni possibili da rendere disponibili a tutti i soggetti che si stanno occupando o studieranno il granchio, per approfondire la conoscenza di questa specie aliena invasiva ormai purtroppo stabilmente presente nei nostri territori».

 

 

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Il Gazzettino