Granchio blu, gli americani ne vanno pazzi. Boom di prenotazioni dalla base di Aviano

Le pescherie della regione sono in fermento. Gli affari decollano e la firma su quelle prenotazioni è sempre la stessa: base Nato di Aviano

Granchio blu, gli americani ne vanno pazzi. Boom di prenotazioni dalla base di Aviano
AVIANO - Tecnicamente non si tratta di vero e proprio export, perché le attività commerciali che rappresentano la domanda nella “bilancia” hanno le...

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AVIANO - Tecnicamente non si tratta di vero e proprio export, perché le attività commerciali che rappresentano la domanda nella “bilancia” hanno le fondamenta sul suolo italiano. Le bocche da fuoco economiche, però, sono made in Usa. Il protagonista dell’impennata, invece, è sempre lui: il granchio blu che invade gli allevamenti, le lagune e i litorali di mezza Italia. E anche del Friuli Venezia Giulia. Nelle ultime settimane, però, la specie aliena considerata una minaccia per l’ecosistema e la catena alimentare delle acque nostrane si è trasformata in una risorsa. Il merito? È tutto della passione dei cittadini statunitensi per la polpa del granchio blu. E assieme della contrazione del mercato a stelle e strisce che non riesce più a soddisfare la domanda. 


Ma cosa c’entra in tutto questo il Friuli Venezia Giulia? C’entra eccome, perché ad Aviano (provincia di Pordenone) vive una folta rappresentanza statunitense che gravita - tra civili e personale in divisa del 31mo Fighter Wing - attorno alla base Nato. E proprio da dentro i cancelli super sorvegliati della più strategica tra le installazioni militari Usa del Nord Italia arriva l’impennata della fame di granchio blu


COSA SUCCEDE
Le pescherie della regione sono in fermento. I loro titolari hanno la calcolatrice in mano. E gli affari decollano. Sì, perché in quasi tutti i punti vendita del Friuli Occidentale il granchio blu è praticamente tutto prenotato. E la firma su quelle prenotazioni è sempre la stessa: base Nato di Aviano. O meglio i servizi di ristorazione che all’interno della base stessa operano ormai da decenni. È una piccola città che vive di vita propria, l’installazione militare della pedemontana pordenonese. Una volta al tavolo di uno dei ristoranti presenti, sembra di non essere in Italia. E l’onda lunga della passione a stelle e strisce per il granchio blu “alieno” è arrivata anche sulle tavole di Aviano. Il problema è che gli approvvigionamenti del prodotto garantiti prima dal mercato statunitense (sono tanti i traffici tra la base e la madrepatria) non sono più così pronti ed efficaci. La domanda supera l’offerta. E allora ci si rivolge alle pescherie friulane, quelle fuori dai cancelli della base. Con richieste che assumono la conformazione di un vero e proprio fenomeno. 


Il granchio blu in Friuli Venezia Giulia viene pescato principalmente in laguna, tra Marano (Ud) e Grado (Go). Proprio Friulpesca, nota cooperativa maranese, ha una sede anche a Pordenone. Il granchio blu? Tutto riservato agli americani della base di Aviano. Impossibile anche solo ordinarlo. Nove, dieci, anche 11 euro al chilo. E in questo caso per “esportare” il prodotto basta un furgone.  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino