Rinvenute due granate della Grande Guerra nel trevigiano: una vicina al lago Mosole, l'altra nei pressi di una casa

VILLORBA (TREVISO) - Trovate due granate vicino al lago Mosole e ad una casa. Oggi, 24 maggio, gli specialisti del 3° Reggimento Guastatori di Udine, allertati dalla...

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VILLORBA (TREVISO) - Trovate due granate vicino al lago Mosole e ad una casa. Oggi, 24 maggio, gli specialisti del 3° Reggimento Guastatori di Udine, allertati dalla Prefettura di Treviso, hanno effettuato due interventi di bonifica del territorio da residuati bellici risalenti ai conflitti mondiali. Il team C.M.D. (Conventional Munition Disposal) di Guastatori dell’Esercito proveniente da Udine, accompagnato dagli agenti della questura di Treviso si è recato in città in via Maleviste 2/C, dove, il proprietario di un terreno di pertinenza della sua abitazione ha allertato le forze dell’ordine per la presenza di un oggetto non meglio identificato ma riconducibile ad un ordigno. I Guastatori, recatisi sul posto, hanno confermato la presenza di un ordigno bellico ancora attivo catalogandolo in n. 1 granata di artiglieria cal. 75 mm HE (High Explosive - Alto Eplosivo), di fabbricazione italiana e risalente alla Prima Guerra Mondiale.

L'intervento sul lago Mosole

Successivamente accompagnati dai Carabinieri di Villorba si sono recati nel comune omonimo in località via Cal di Maserada a ridosso del lago Mosole, dove, il proprietario della cava dell’area ha segnalato un ordigno che si è concretizzato essere una granata di artiglieria cal. 75 mm HE (High Explosive - Alto Eplosivo) ancora attiva, nazionalità francese e risalente anch’essa al primo conflitto mondiale. Entrambi gli ordigni sono stati messi in sicurezza e trasportati in un luogo idoneo al brillamento, nella cava inerti Mosole a Camaló nel comune di Povegliano, dove nel frattempo una macchina movimento terra aveva predisposto una buca, in gergo militare detta “fornello”, all’interno della quale, con l’innesco di altro esplosivo militare gli ordigni sono stati definitivamente neutralizzati. La zona interessata al brillamento e la zona circostante sono state successivamente bonificate.

 

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Il Gazzettino