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TREBASELEGHE (PADOVA) - Cinquanta milioni di euro investiti in impianti tecnologici, un’attenzione particolare all’ambiente e un miglioramento della qualità della vita dei dipendenti che, ormai da due mesi, lavorano non più a turni a ciclo continuo ma sei giorni su sette: stop al lavoro domenicale. L’imperativo del colosso dell’editoria Grafica Veneta è perseguire il business, certo, ma con un’attenzione crescente alla sostenibilità. Ieri nell’azienda di via Malcanton in zona industriale a Trebaseleghe, alla presenza del patron Fabio Franceschi e dei figli Nicola e Gianmarco, sono stati presentati i risultati raggiunti nell’ultimo anno dalla prima azienda “Carbon Neutral” al mondo. I 253 milioni di libri prodotti negli ultimi 12 mesi, infatti, sono stati stampati solo con l’energia del sole e il vento.
Inchiostri vegetali
«Siamo unici in questo mercato in virtù dei nostri impianti rinnovabili - sottolinea con orgoglio Fabio Franceschi -. Negli ultimi mesi abbiamo investito quasi 50 milioni di euro per migliorare il nostro bilancio sociale attraverso macchinari che permettono l’utilizzo di inchiostri vegetali che consentono una riduzione dello spreco di carta. Solo a Trebaseleghe abbiamo investito 12 milioni per acquistare impianti digitali di una multinazionale tedesca. A Chicago, la nostra realtà produttiva presente dal 2021, abbiamo impiegato altri 15 milioni. Inoltre sono stati acquisiti tre nuovi impianti di legatoria. Per rimanere leader del mercato la strada dell’innovazione che punta sulla sostenibilità ambientale è tracciata».
La maggiore automazione dei processi produttivi consente meno operazioni manuali che favoriscono una maggiore occupazione femminile.
La visita
Un ambiente di lavoro pulito e curato nei minimi dettagli: per effettuare una visita ai nuovi impianti gli ospiti transitano in mezzo a una decina di grandi piante collocate in fabbrica. C’è attenzione alla qualità della vita. Grafica Veneta, forte dei suoi 200 milioni di euro fatturati nel 2022, e i suoi 55 autotreni di libri prodotti in proprio al giorno, ha rivoluzionato anche il modello organizzativo di produzione: l’azienda dalle 14 del sabato e per tutta la domenica rimane chiusa per consentire ai lavoratori di coniugare lavoro e vita privata. «I soldi sono importanti ma la qualità della vita lo è ancora di più - è la premessa di Fabio Franceschi -. Abbiamo deciso di togliere il settimo giorno, stoppare il ciclo continuo e consentire un bilanciamento tra l’attività lavorativa e il tempo libero. I nostri collaboratori sono molto contenti. I rapporti familiari sono migliorati e le persone vengono al lavoro più serene. Fino a poco tempo fa ricevevamo richieste di dimissioni volontarie, oggi non più».
Acquisizioni in Europa
Gli obiettivi futuri dell’azienda? «Entro un paio d’anni vogliamo arrivare a 350 milioni di libri stampati in un anno - afferma Franceschi -. Per fare questo, nonostante il periodo internazionale non tra i migliori dal punto di vista economico, vorremmo acquisire qualche azienda nel mercato europeo». Per quanto concerne la stampa dei libri in uscita a novembre è l’ultimo capolavoro di Rebecca Yarros dal titolo “Fourth Wing” mentre c’è grandissima attesa per l’autobiografia di Elon Musk, l’imprenditore sudafricano inventore di Tesla. In questi giorni a Chicago il suo attesissimo libro è in produzione con una prima stampa di un milione di copie. A Grafica Veneta però scommettono che le ristampe del libro del magnate saranno molte di più.
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