VENEZIA - L’idea è quella di rievocare il viaggio della ricca borghesia di metà Ottocento che giungeva nel Belpaese per toccare con mano la classicità,...
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Grazie ad immagini ad altissima risoluzione con la tecnologia dell’Art Camera si potrà “entrare” dentro i quadri di Canaletto, in alcune vedute di Francesco Guardi; dare un’occhiata con il cannocchiale di Galileo come se si fosse sul Campanile di San Marco, grazie a Google Earth oppure respirare le atmosfere della Festa del Redentore con i fuochi d’artificio. E per entrare ancor di più nella realtà quotidiana, Google ha inserito 25 video, 38 mostre digitali, 7 cardboard tour ovvero visori 3D; 21 progetti di Street View e oltre 1300 immagini (fotografie e video) provenienti dalle istituzioni coinvolte nelle quattro località (a Venezia, i musei coinvolti sono sei Palazzo Ducale, Museo Correr, Ca’ Rezzonico, Ca’ Pesaro, Storia naturale e Palazzo Mocenigo; a Siena il Palio; a Roma con un tour della Città eterna; a Palermo con la musica in Teatro). Ma ci sarà puro divertimento grazie alle tecnologia “Tilt Brush”, una app che permetterà di dipingere in 3D i paesaggi italiani, con colori e pennelli, a proprio piacere, solo con il gesto della mano come se fosse una grande tela.
Il progetto è stato presentato ieri mattina, alla Tesa 94 dell’Arsenale, messa a disposizione da Ve.La, e Venis.spa, due società del Comune di Venezia, dove è stato illustrato il progetto e dove da venerdì 19 a domenica 21 sarà possibile partecipare a workshop, laboratori e sviluppare un progetto ad hoc. Un’idea che coinvolgerà la Camera di commercio Venezia-Rovigo-Delta Lagunare con l’obiettivo di mettere in relazione (e in connessione) le imprese del territorio con una multinazionale come Google. E a poco a poco prenderà forma un viaggio, in italiano e inglese, che potrà essere visto e ammirato in tutto il mondo. «L’obiettivo - ha spiegato Amit Sood, fondatore e direttore di Google Arts & Culture - è quello di avvicinare più persone possibili e offrire così un vero e proprio percorso di “consumo culturale”». Un concetto ribadito anche da Luca Battistella, consigliere comunale delegato all’Innovazione, da Paolo Bettio (Venis) oltre che da Mattia Agnetti (Muve); Paolo Petrocelli (Unesco) e Gian Michele Gambato (vicepresidente Camera di commercio Venezia-Rovigo). Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino