VICENZA - I Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Vicenza, coordinati dalla Procura berica, hanno eseguito un'ordinanza emessa dal Gip presso il...
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L'operazione, denominata 'Gomme d'arresto' che vede coinvolto il settore dei pneumatici, è stata molto complessa. In particolare il sistema fraudolento veniva innescato grazie al regime transitorio in materia Iva per gli scambi comunitari, che prevede l'inversione dell'ordinario principio di territorialità dell'imposta, stabilendo che le operazioni intracomunitarie tra soggetti passivi d'imposta siano non imponibili nello Stato membro di origine dei beni e siano, invece, assoggettate a tassazione nello Stato membro di destinazione. La frode seguiva lo schema secondo il quale una società comunitaria effettuava una fornitura di merci intracomunitaria, non imponibile Iva, ad una società fittizia in Italia.
La società fittizia (cartiera) acquistava le merci senza pagare l'imposta, cedendole successivamente, con una fornitura nazionale soggetta a Iva, ad una terza società, che a sua volta rivendeva il prodotto al dettaglio.
Il Gazzettino