Lo cerca per la partita della Juve, ma Fabrizio è morto nel suo letto

Fabrizio Mecchia
JESOLO - Gli amici lo cercano per la partita della Juve, ma lui era ormai morto in casa. Un attacco cardiaco - il cuore già gli aveva creato qualche problema in passato -...

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JESOLO - Gli amici lo cercano per la partita della Juve, ma lui era ormai morto in casa. Un attacco cardiaco - il cuore già gli aveva creato qualche problema in passato - ha spezzato la vita di Fabrizio Mecchia, bagnino al Cavallino e affittacamere a Jesolo, a soli 51 anni. É spirato nel suo letto di casa: lo hanno trovato i vigili del fuoco, allertati dagli amici preoccupati perché da un paio di giorni non si faceva più sentire, cosa inusuale per uno come lui che, senza genitori nè relazioni sentimentali, si dedicava completamente alla compagnia, con quello spirito gioviale che lo aveva sempre caratterizzato.


«Era tornato mercoledì da una piccola vacanza - riferisce Nazareno Fuser - Mi è parso subito strano che non si fosse fatto vedere né sentire. Ci tenevamo in contatto praticamente tutti i giorni». Strano perché, in occasione delle partite della Juve, andava sempre al bar per seguirle assieme agli amici  tra sfottò e risate.

 I pompieri hanno forzato l'ingresso e una volta dentro lo hanno trovato riverso sul letto, privo di vita; il medico non ha potuto che constatarne la morte. Il cellulare era vicino al corpo; l'ultima telefonata partita risaliva a martedì. Fabrizio faceva il bagnino in un consorzio del  Cavallino.

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Il Gazzettino