Giuseppe Conte a Oderzo: «Puntiamo sul Green Pass, ma non escludiamo l'obbligo di vaccino»

Giuseppe Conte a Oderzo
ODERZO - «Se si arriverà, alla luce dei dati epidemiologici e delle condizioni che cii saranno, fornite, alla proposta di rendere obbligatorio il vaccino non lo...

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ODERZO - «Se si arriverà, alla luce dei dati epidemiologici e delle condizioni che cii saranno, fornite, alla proposta di rendere obbligatorio il vaccino non lo escludiamo affatto». Lo ha detto oggi l'ex premier Giuseppe Conte, a Oderzo (Treviso), ad un evento dei 5 Stelle. «Ma in questo momento - ha aggiunto - credo che lo strumento su cui puntare sia il Green Pass in tutti i luoghi di aggregazione, confronto e affollamento». Completare la campagna vaccinale, ha concluso, «è stato l'obiettivo del Conte 2, e che condividiamo col governo Draghi. Prima si chiude la campagna , prima metteremo in sicurezza i cittadini e ripartirà l'economia». 

Anche il leader dei 5 Stelle, Giuseppe Conte, ha risposto ai giornalisti ad una domanda sul reddito di cittadinanza (qui il parere di Zaia): «In Germania hanno realizzato una cintura di protezione del reddito e l'hanno perfezionata in un tempo di lustri. Non si può pensare che qui in un anno una riforma di questo genere possa dispiegare completamente la sua efficacia e la sua piena validità. È per questo - ha aggiunto - che noi stessi stiamo proponendo modifiche e miglioramenti. Vogliamo assolutamente evitare abusi e dobbiamo sicuramente migliorare l'aspetto della rioccupazione e delle politiche attive. Su questo stiamo lavorando anche con il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, ma è chiaro che un sistema del genere ci ha permesso di affrontare la pandemia». Conte ha infine ricordato che «è un sistema comune nei paesi in ambito Ocse, non dobbiamo assolutamente abbandonarlo».

Sull'Autonomia del Veneto e di altre regioni «già dal Conte 1 si lavorò per rinforzare anche la richiesta di regioni come questa. È un discorso da affrontare e completare». «Credo - ha aggiunto - siano delle legittime richieste, fermo restando che dobbiamo, anche alla luce dell'esperienza accumulata durante la pandemia, metterci intorno a un tavolo e valutare anche i livelli di competenza fra Stato e Regioni. Durante la pandemia abbiamo dovuto sperimentare soluzioni nuove tra livelli istituzionali, che in certi momenti sono state difficili. L'efficienza dello Stato in tutte le sue articolazioni - ha concluso Conte - è il nostro obiettivo».

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Il Gazzettino