Un altro addio nella Giunta di Rovigo: l'assessore allo Sport, Erika Alberghini, si dimette "per motivi di lavoro"

L'assessore Erika Alberghini nella sua ultima uscita ufficiale alla festa dello Skating Club
ROVIGO - La giunta ha perso uno dei suoi componenti della prima ora, presente nella squadra di governo fin da giugno 2019. Ieri sono state formalizzate le dimissioni di Erika...

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ROVIGO - La giunta ha perso uno dei suoi componenti della prima ora, presente nella squadra di governo fin da giugno 2019. Ieri sono state formalizzate le dimissioni di Erika Alberghini da assessore. Dimissioni che non sono state un fulmine a ciel sereno nell’esecutivo, anzi, come afferma il sindaco Edoardo Gaffeo, «se ne parlava da tempo, almeno dallo scorso dicembre» e non nascondono motivazioni di natura politica, nonostante Alberghini fosse stata nominata in quota Pd, ma lo spostamento degli equilibri interni del partito aveva più volte messo in discussione la sua rappresentatività. Al contrario, sono state dettate da ragioni strettamente professionali, come riportato nel comunicato diramato dall’amministrazione: «Erika Alberghini ha presentato le dimissioni dal suo incarico di assessore del Comune di Rovigo. Una scelta, come precisa Alberghini, presa nella più assoluta autonomia, soprattutto per motivi personali e famigliari».


NESSUN RETROSCENA

Benché il passo indietro sia stato una decisione maturata nel tempo, questo non ha impedito ad Alberghini, titolare delle deleghe a Sport, Associazionismo e volontariato, Pari opportunità, Partecipazione attiva dei cittadini, Rapporti con i quartieri e le frazioni, e Politiche giovanili, di assolvere ai propri impegni istituzionali fino all’ultimo. Due su tutti: giovedì scorso ha ricevuto in municipio i rappresentanti dell’associazione Vittime civili di guerra e dei Promotori di pace, in occasione della Giornata nazionale delle vittime civili delle guerre e dei conflitti nel mondo, domenica ha partecipato al pranzo sociale dello Skating club Rovigo. «Erika Alberghini - commenta Gaffeo - è stata fin dall’inizio di questa avventura un tassello fondamentale della nostra squadra. Ne avevamo parlato da tempo, ci sono momenti nella vita in cui si compiono scelte. Devo ammettere che mi dispiace molto per le sue dimissioni, e la ringrazio, anche a nome dei colleghi, per tutto l’impegno e la passione che ha messo al servizio della nostra comunità». Sempre Gaffeo, nelle righe affidate al comunicato del Comune, sottolinea: «Un ringraziamento che non vuole essere solo di facciata, ma sentito, per l’importante apporto che in questi anni Erika Alberghini ha dato nella sua veste di assessore».
È lo stesso sindaco ad aprire, subito dopo, un nuovo capitolo del “toto assessore”, visto che con le dimissioni di Alberghini, i posti vacanti in giunta diventano due, con il primo lasciato vuoto da Patrizio Bernardinello, sempre in quota Pd, dimessosi nel giugno 2021 e mai sostituito, nonostante a più riprese il partito avesse chiesto un riequilibrio della propria rappresentanza, e ora quello lasciato vuoto da Alberghini.

IL RIASSETTO

«Nei prossimi giorni ci sarà una valutazione per definire come le competenze saranno allocate - chiude Gaffeo - insieme alla maggioranza stiamo valutando la soluzione più congrua e più opportuna per dare forza alla squadra di governo».

Così il sindaco sembra mettere un freno alle voci in circolazione secondo le quali la maggioranza potrebbe allargarsi incassando il sostegno della lista Menon, proprio grazie all’assegnazione di un incarico in giunta per uno dei suoi consiglieri. I più quotati pare siano Mattia Milan e Marco Bonvento, ma a quanto lascia trapelare Gaffeo stesso, sarebbe più realistica l’ipotesi di scegliere il nuovo assessore all’interno del perimetro dell’attuale maggioranza.
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Il Gazzettino