ROMA - "Il Manifesto" ha pubblicato in prima pagina il reportage «In Egitto, la seconda vita dei sindacati indipendenti» di Giulio Regeni - il dottorando...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
In un editoriale dello stesso giornale si sottolinea che il giovane «temeva per la sua incolumità. Questa è la verità che per noi emerge e che vogliamo proporre e testimoniare sulla morte violenta al Cairo di Giulio Regeni».
Oltre a precisare che «non siamo abituati come manifesto alle speculazioni sulla vita altrui o ai retroscena complottardi, tantomeno ad abusare stile "asso nella manica" delle persone», nell'editoriale si ricorda che Regeni «non era né un violento né un nemico dell'Egitto, al contrario amava quel Paese ed era esperto di lotte sociali, in particolare del sindacato egiziano e, dottorando a Cambridge, di crisi dei modelli economici del Medio Oriente. È deceduto, a quanto sappiamo finora, secondo la procura egiziana dopo violenze inaudite» Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino