L'eurodeputato Maullu (Fi): «Non ripetere figuraccia fatta con i marò»

FIUMICELLO (Udine) - Si sussegguono appelli e reazioni politiche a poche ore dai funerali dello studente friulano torturato e ucciso al Cairo. «Proviamo sdegno e umiliazione...

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FIUMICELLO (Udine) - Si sussegguono appelli e reazioni politiche a poche ore dai funerali dello studente friulano torturato e ucciso al Cairo. «Proviamo sdegno e umiliazione di fronte ai particolari sull'autopsia del corpo di Giulio Regeni resi noti dalla Reuters: il giovane ricercatore italiano - ricorda Stefano Maullu, europarlamentare Forza Italia -   è stato torturato in modo indegno. Di fronte a questo scenario il governo italiano non ha più alibi: deve lanciare un aut-aut all'Egitto perché la verità deve venire fuori immediatamente. Un italiano è stato ridotto a brandelli all'estero e noi aspettiamo i tempi dell'Egitto? Mi auguro che Renzi non voglia ripetere la figuraccia fatta con i marò». 

 


GOVERNATORE - Giulio Regeni come Giancarlo Siani e Giorgiana Masi, con un pensiero «ai tanti che vollero credere alla possibilità di un mondo migliore e per questo morirono». Così stamani a Udine la presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, ha parlato del giovane ricercatore ucciso in Egitto, intervenendo alla cerimonia per commemorare l'eccidio di 23 partigiani, fucilati l'11 febbraio 1945 presso il muro di cinta del cimitero dai fascisti. Citando Regeni, Serracchiani ha aggiunto che «lo abbiamo accompagnato all'estremo giaciglio e al quale promettiamo: l'oblio non vincerà la sete di verità e giustizia che ci incalza la coscienza».  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino