FIUMICELLO - Tutto pronto per i funerali di Giulio Regeni, il ricercatore ucciso al Cairo, alle 14 nella palestra di Fiumicello. Tante le persone che non hanno voluto mancare...
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«Ho studiato a lungo con lui, lo conoscevo bene», tanto bene da aver imparato un po' d'italiano. John, nome convenzionale perché vuole mantenere l'anonimato, si trattiene solo un istante mentre sta raggiungendo in via Bonetti la casa della famiglia Regeni. «Lo conoscevo molto bene - ripete - Sono arrivato ieri da Cambridge e sono ospite di una famiglia che ha messo a disposizione la sua casa.
Tweet di @PaolaTreppo
I circa mille posti a disposizione erano già tutti occupati da oltre un'ora prima della cerimonia, ad esclusione di un settore centrale destinato ai parenti ed agli amici più stretti di Giulio. Poche le corone e i cuscini di fiori, tra i quali quello dell'Ambasciata d'Italia e dell'Università di Cambridge. Un coro ha intonato alcuni inni, poi si è fermato in attesa dell'arrivo del feretro. All'esterno della palestra almeno altre mille persone sono rimaste in attesa. Il servizio d'ordine è particolarmente rigoroso ma anche discreto. A Fiumicello tutti gli esercizi pubblici sono chiusi per lutto cittadino ad esclusione di bar e ristoranti, aperti proprio per servire da bere e mangiare per gli ospiti e i giornalisti venuti da fuori. Una ventina sarebbero gli amici di Giulio giunti tra ieri e oggi a Fiumicello. Molti di questi si sono trattenuti in un bar della piazza e poi hanno raggiunto la casa della famiglia Regeni prima dell'inizio della cerimonia.
Mezz'ora prima dell'inizio della cerimonia è giunto il presidente della Commissione Esteri del Senato Pierferdinando Casini, seguito dopo poco dalla presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani. Presente anche il pubblico ministero Sergio Colaiocco, al quale è affidata l'indagine sulla morte di Giulio Regeni. L'occasione consentirà al magistrato di raccogliere le dichiarazioni di amici e conoscenti del ricercatore trovato morto il 25 gennaio scorso lungo la strada he collega Il Cairo con Alessandria.
«Grazie Giulio, per avermi insegnato tante cose. Resta nel mio cuore l'energia del tuo pensiero. Il tuo pensiero, per amare, comprendere, costruire tolleranza. Con affetto, la mamma». È il messaggio di Paola Regeni, la mamma di Giulio, letto sull'altare da un ragazzo. È stata l'ultima di tante testimonianze di affetto durante i funerali.
Alle 16, dopo esattamente due ore, si è conclusa la cerimonia funebre nella palestra di Fiumicello. Il feretro è stato portato, di nuovo a spalla, all'esterno della struttura per essere caricato su un carro funebre. Poi è cominciato il corteo per il cimitero del paese. All'esterno una grande folla attendeva l'uscita della salma dopo aver seguito l'intera cerimonia in piedi e a tratti sotto la pioggia. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino