Venezia. Giulia Ramelli, la maestra di sci morta nella valanga: domani il funerale. «Una gondola per l'ultimo saluto»

Giulia Ramelli, la maestra di sci morta nella valanga: domani il funerale. «Una gondola per l'ultimo saluto»
VENEZIA - Avranno luogo domani, alle 11, nella basilica dei santi Giovanni e Paolo, i funerali di Giulia Ramelli, la 34enne maestra di sci rimasta vittima, una settimana fa,...

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VENEZIAAvranno luogo domani, alle 11, nella basilica dei santi Giovanni e Paolo, i funerali di Giulia Ramelli, la 34enne maestra di sci rimasta vittima, una settimana fa, di una valanga fra le Cinque Torri e il Nuvolau, a Cortina. La magistratura ha infatti disposto il nulla osta per la restituzione della salma alla famiglia. Il corpo era trattenuto nell'obitorio dell'ospedale di Treviso per accertamenti, a seguito delle indagini sul distacco della valanga e sull'incidente che è costato la vita alla trentaquattrenne veneziana.

Addio Giulia

Giulia è figlia di Michela Deprez, che ha sposato in seconde nozze Gianfranco Vianello Crea, il grande regatante e maestro d'ascia. I due sono ben conosciuti in via Garibaldi, dove Crea ha casa, nella quale Giulia era ospitata durante i mesi estivi. Una famiglia unita e benvoluta, tanto che appena appresa la drammatica notizia tanti hanno voluto sostare quasi in pellegrinaggio davanti all'abitazione. «La scelta della basilica è stata proposta dall'impresa funebre Pagliarin, alla quale ci siamo rivolti - spiega Crea - La madre ed il padre di Giulia avrebbero preferito la chiesa di via Garibaldi, ma in previsione di una notevole presenza di persone era più opportuno un tempio più grande. So che la magistratura aveva reso disponibile il corpo già da venerdì scorso, ma poi sono intervenuti degli inghippi con l'ospedale. Giulia era in procinto di costruire la sua seconda vita, con il matrimonio ed il sorgere di una nuova famiglia. Dopo la tumulazione tutto passerà nel cuore e nella mente della gente, come di solito accade, e questa è la vita. Il dolore peserà solo su di noi, che non la dimenticheremo mai. Michela è affranta ma sta reggendo bene, per ora. È una donna forte e razionale. Vedremo in seguito, dal momento che, come spesso ho riferito, fra lei e Giulia c'era un rapporto che andava oltre il normale affetto tra madre e figlia. Per Michela, Giulia era tutto, e si sentivano ogni giorno». Su proposta di Aldo Reato, consigliere comunale, per anni alla guida dei Bancali, il feretro verrà portato in gondola dalla basilica all'ultima dimora nell'isola di San Michele.

La barca, vestita a lutto, verrà vogata dai gondolieri Daniele D'Este, Riccardo Vianello, Said Rusciano, Joska Collavini e Alvise Scarpa. Un omaggio a questa veneziana che aveva scelto la montagna e lo sci come professione, rimanendo però legatissima alla sua città d'acqua e a quella laguna che andava scoprendo con la barca che aveva disegnato e realizzato nel cantiere di Crea. Proprio a Venezia, lei ed il fidanzato Geremy intendevano risiedere dopo il matrimonio, previsto ad estate inoltrata. Un sogno che si è spezzato travolto dalla neve.

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Il Gazzettino