Bar e ristoranti di Padova, nel giorno dei funerali di Giulia esporranno oggetti rossi: «La catena di tragedie deve finire qui»

PADOVA - I pubblici esercizi padovani (bar, ristoranti, pizzerie, pasticcerie, gelaterie, locali serali) aderiscono all’invito del presidente della Regione Veneto Luca Zaia...

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PADOVA - I pubblici esercizi padovani (bar, ristoranti, pizzerie, pasticcerie, gelaterie, locali serali) aderiscono all’invito del presidente della Regione Veneto Luca Zaia e sia il 25 novembre (giornata internazionale contro la violenza di genere) che il giorno dei funerali di Giulia Cecchettin (data ancora da fissare) testimonieranno la loro partecipazione concreta alla lotta contro la violenza di genere, esponendo oggetti rossi all’esterno e all’interno dei loro locali.

«Raccogliamo senza indugio – dichiara Federica Luni, presidente Appe Padova (Associazione Provinciale Pubblici Esercizi) – l’invito del presidente Zaia, perché sentiamo anche nostra la battaglia che si sta facendo alla violenza contro le donne». L’Appe, peraltro, nei mesi scorsi era già stata protagonista di numerose attività proprio su questo tema: dall’iniziativa #SicurezzaVera, che vede i pubblici esercizi diventare presìdi di sicurezza femminile, al percorso formativo sulla corretta gestione dei locali, fino alla prossima realizzazione, insieme al Gruppo Polis, di sacchetti in carta monouso, che veicoleranno messaggi contro la violenza femminile e che saranno presentati ufficialmente nei prossimi giorni. L’invito che l'associazione di categoria rivolge agli esercenti è di dare un segnale visibile della vicinanza degli esercenti al tema del contrasto alla violenza verso le donne: esporre un fiocco, una locandina, un fiore, qualcosa di colore rosso. A tal fine, l’associazione ha anche predisposto un apposito cartello. «I pubblici esercizi – prosegue Luni – proprio per la loro natura sono luoghi di aggregazione e di rifugio per i soggetti deboli: per questo è importante apprendere come riconoscere i segnali di allarme e intercettare le situazioni prima che diventino drammatiche, partecipando agli incontri sul territorio e seguendo i video-corsi online. Questa iniziativa – conclude Luni – vuole essere il segno tangibile e concreto dell’impegno dei pubblici esercizi affinché questa catena di tragedie finisca qui».

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Il Gazzettino