Omicidio Cecchettin, flashmob durante il concerto di Calcutta a Padova per Giulia: «Doveva esserci anche lei»

La 22enne di Vigonovo uccisa dall'ex fidanzato Filippo Turetta sarebbe dovuta andare al sentire il cantautore indie. A dirlo era stato il fratello sui social: "Verrai con me, vero?"

PADOVA - Flashmob per Giulia Cecchettin durante il concerto di Calcutta. Ieri sera, 20 dicembre, il cantautore Edoardo D'Erme è salito sul palco della Fiera...

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PADOVA - Flashmob per Giulia Cecchettin durante il concerto di Calcutta. Ieri sera, 20 dicembre, il cantautore Edoardo D'Erme è salito sul palco della Fiera per il suo Relax Tour e il pubblico durante "Gaetano" ha alzato in aria dei cartelli con scritto: «Per Giulia. Volevo solo scomparire in un abbraccio d'amore, non di possessione» riprendendo le parole della canzone stessa. La 22enne di Vigonovo uccisa dall'ex fidanzato Filippo Turetta (che si trova ora nel carcere di Montorio Veronesesarebbe dovuta andare al concerto che inizialmente era previsto per il 14 dicembre alla Kioene Arena poi spostato di data e location per la malattia del cantante. A svelare la passione di Giulia per il cantautore indie era stato il fratello Davide che, subito dopo la notizia della morte della giovane, aveva pubblicato una foto della sorella con la scritta: «Verrai con me da Calcutta, vero?». I due quindi probabilmente sarebbe dovuti andare insieme. 

Flashmob per Giulia durante il concerto: «Doveva esserci anche lei»

L'idea è venuta a tre ragazze che nei giorni scorsi hanno lanciato l'inziativa attraverso una pagina Instagram creata ad hoc per l'occasione "flash.mob.giuliacecchettin". «Saremo presenti al cocnerto di Calcutta a Padova dove doveva esserci anche Giulia - hanno scritto nella pagina - Giulia non sarà purtroppo l'ultima delle vittime e noi dobbiamo mobilitarci per far muovere le acque, per far sì che tutte le vittime non vengano dimenticate. Alla canzone "Gaetano" ti invitiamo ad alzare il foglio e se ti va puoi accendere il flash del tuo cellulare così da fare anche un effetto di luci ma soprattutto ti chiediamo di cantare a squarciagola, canta più che puoi, canta per Giulia». E così è stato fatto. Le tre ragazze hanno distribuito i "volantini" all'ingresso dell'area concerti e durante il brano del 2025 contenuto nell'album Mainstream, il pubblico ha alzato in aria i volantini e gridato le parole della canzone creando un'atmosfera unica. «È stato commovente - ammette un ragazzo che era al concerto - Io non sapevo dell'iniziativa, l'ho scoperto solo una volta arrivato e ho partecipato molto volentieri perché la violenza contro le donne deve finire». «Abbiamo cantato anche per te, Giulia - scrive qualcuno su Instagram - Perché alla fine un sorriso è una paresi se vedi bene (citando i versi del cantante)». «Stasera a questo concerto doveva esserci anche un'altra persona», scrive una ragazza sulle sue storie Instagram aggiungendo l'emoji di un cuore spezzato. 

Calcutta, il concerto di un'ora e mezza

Il giorno dopo il concerto, Calcutta stesso ha ricondiviso alcuni di quei momenti sulle sue stories Instagram. Il cantautore dal palco non ha fatto grandi discorsi ma ha sottolineato come sia importante che gli uomini imparino a comportarsi meglio. Poi ha ripreso a cantare, lasciando che per un'ora e mezza, fossero le parole delle sue canzoni a parlare per lui...

 

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Il Gazzettino