Figlia ribelle, mamma la segnala: a 15 anni era la pusher della Giudecca

Venezia. Figlia ribelle, mamma la segnala: a 15 anni era la pusher della Giudecca
VENEZIA - Giovane, così tanto da essere quasi insospettabile. Eppure i suoi quindici anni non le impedivano di aver già messo in piedi un proprio mercato di spaccio...

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VENEZIA - Giovane, così tanto da essere quasi insospettabile. Eppure i suoi quindici anni non le impedivano di aver già messo in piedi un proprio mercato di spaccio tra i più giovani. Per G. E., studentessa veneziana di 15 anni, residente con la madre alla Giudecca, però il capolinea è stato il blitz di lunedì sera da parte dei carabinieri della stazione della Giudecca, che l'hanno arrestata e messa ai domiciliari a casa sua, in attesa che la procura dei Minori decida se affidarla ad una comunità di casa famiglia. L'inchiesta condotta dalla compagnia dei carabinieri di Venezia ha preso il via nelle scorse settimane grazie alla segnalazione fatta arrivare in caserma alla Giudecca dalla madre dell'adolescente.

 
La donna, preoccupata per il comportamento ribelle della figlia e sospettando che alla base di tutto ci fosse qualcosa di poco chiaro, ha bussato alla porta della caserma dell'Arma mostrando le sue preoccupazione e chiedendo ai carabinieri di indagare sulla figlia e sulla sua vita fuori dall'appartamento della Giudecca. Così i militari hanno scoperto che la giovanissima era il fulcro di un giro di spaccio tra i ragazzi della zona. Una volta messi al loro posto tutti i tasselli del puzzle, i carabinieri hanno deciso che era venuta l'ora di intervenire.

L'ARRESTO
Così, nella serata di lunedì, i militari della stazione della Giudecca, hanno bussato a casa della donna e della quindicenne. Alla vista dei carabinieri, la giovanissima ha capito di non avere più vie di scampo e ha ammesso ogni sua responsabilità. Nascosti nell'armadio in camera da letto, i militari dell'Arma hyanno trovato circa 100 grammi di Marijuana, di un bilancino di precisione, di svariato materiale per il confezionamento in dosi dello stupefacente oltre alla somma in contanti di euro 300,00, con ogni probabilità frutto dello spaccio della droga. Sono state le indagini dei carabinieri a scoprire come la ragazzina gestisse una piccola piazza di spaccio a Venezia, cosa che le consentiva di avere una certa indipendenza economica, nonostante la giovanissima età.

Con la perquisizione e la sua stessa ammissione, la quindicenne è stata arrestata e messa ai domiciliari nella casa in cui vive con la madre. Oggi dovrebbe comparire di fronte al giudice della procura minorile per le l'udienza di convalida. Spetterà a lui decidere se toglierla dai domiciliari e collocarla in una comunità. Questo mentre le indagini stanno cercando di risalire a chi frequentasse la giovane per comprare la droga. Ma anche chi gliela vendesse.
Nicola Munaro Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino