A poco più di due mesi dalla scomparsa del marito, Eligio Moratto, se n’è andata sabato scorso 11 aprile anche la consorte Gisela Grosse che con lui, a...
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“Nessuno avrebbe mai pensato ad una fine così tragica e repentina, commenta tra le lacrime e con dolore, mamma così forte e così intraprendente, che non aveva paura di nulla, che aveva sopportato e sostenuto la lunga malattia del papà con coraggio e con impegno, accompagnandolo fino alla fine. Nemmeno noi che, pur colpiti in maniera lieve dal morbo che ristagna anche nelle nostre zone, avremmo mai pensato che potesse andare a finire così. Invece in una settantina di giorni ci siamo visti la famiglia distrutta: i genitori ambedue scomparsi e, quel che è brutto, se almeno a papà abbiamo reso degna sepoltura con una cerimonia partecipatissima, mamma la dobbiamo salutare con le modalità previste dai decreti emanati dalle autorità. Un dolore che va a sommarsi ad un altro dolore.” Gisela Grosse, classe 1940, avrebbe compiuto 80 anni il prossimo 20 aprile ma il suo porsi sempre dinamico e intraprendente la facevano assai giovanile. Nessuno la faceva quasi ottantenne. Aveva sposato in Svizzera l’ing. Eligio Moratto nel 1967 poi si erano trasferiti a Pero, paese natale di Eligio. Dal loro matrimonio erano nati Michele e Marino, ambedue oggi occupati nella ditta che i coniugi avevano fondato a Pero nel 1978. Una ditta che produce motori elettrici, che vanta una clientela europea di riguardo. Oltre ai figli Michele e Marino, Gisela lascia nel dolore le nuore ed i nipoti Irene e Luca oltre ai parenti. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino