Giro d'Italia, a Gorizia trionfa Campenaerts. Domani il tappone dolomitico

Giro d'Italia, a Gorizia trionfa Campenaerts. Domani il tappone dolomitico
Nella Grado - Gorizia arriva una vittoria a tutto gas per Victor Campenaerts, il corridore belga primatista dell'ora. Da autentico specialista delle prove contro il tempo, il...

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Nella Grado - Gorizia arriva una vittoria a tutto gas per Victor Campenaerts, il corridore belga primatista dell'ora. Da autentico specialista delle prove contro il tempo, il portacolori della Qhubeka-Assos è andato in fuga nelle fasi iniziali della corsa con un drappello di altri 14 corridori. A circa 20 km dal traguardo, Campenaerts è scattato insieme all'olandese Oscar Riesebeek: i due si sono presentati insieme sulla linea del traguardo mentre la grandine si abbatteva sull'intera carovana, con il belga che è riuscito a centrare il terzo successo in questo Giro per la sua formazione, la Qhubeka-Assos, nel giorno in cui il team è rimasto orfano di Giacomo Nizzolo, che ha preferito ritirarsi per riposare e preparare il mondiale di fine stagione.

Nel gruppo dei fuggitivi erano presenti anche gli azzurri Simone Consonni, quarto, e Dario Cataldo, sesto. Con loro anche il giovane Stefano Oldani, che ha ottenuto la tredicesima piazza. Tutto tranquillo per la maglia rosa Egan Bernal, che non corre alcun pericolo nonostante la pioggia e nonostante la maxi caduta di gruppo nei primissimi chilometri di corsa. Il comitato organizzatore ha deciso di interrompere momentaneamente la tappa per permettere ai meccanici di rimettere in sesto le bici e per curare alcuni dei corridori che sono finiti a terra.

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La corsa è stata quindi neutralizzata per 35 minuti. Ma in generale non è stata una giornata molto allegra alla corsa rosa, nonostante si sia visto anche tanto pubblico anche allo sconfinamento in Slovenia, a Nova Gorica: la notizia della tragedia della funivia del Mottarone è arrivata anche in gruppo, che proprio venerdì affronterà quella salita nella tappa Abbiategrasso - Alpe di Mera.

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Domani si chiuderà la seconda settimana del Giro d'Italia con la tappa regina della corsa rosa, la Sacile - Cortina d'Ampezzo di 212 km. Ci saranno quattro gran premi della montagna da affrontare in quello che è un classico tappone dolomitico: si inizia subito con l'ascesa della Crosetta, poi il gruppo affronterà tre delle vette più importanti della corsa rosa. Nell'ordine: passo Fedaia, passo Pordoi (Cima Coppi con i suoi 2239 metri di quota) e passo Giau prima dell'arrivo a valle a Cortina d'Ampezzo. La frazione presenta poco più di 5500 metri di dislivello, e con il meteo capriccioso le cose potrebbero farsi davvero complicate per tutti.

 

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Il Gazzettino