ESTE - Il dramma degli operai forestali del Parco regionale dei Colli Euganei sbarca al Giro d'Italia. Oggi, in occasione del passaggio della carovana in rosa nella Bassa e...
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Qualcuno degli addetti ai lavori fa infatti notare che, data l'assenza di un piano di contenimento e di eradicazione, i selvatici stanno invadendo l'intero comprensorio collinare. E oggi, anche a causa della confusione creata dal passaggio dei ciclisti e degli spettatori, qualche esemplare potrebbe decidere di disturbare la corsa.
I branchi sono scesi nei centri abitati e gli incidenti stradali sono all'ordine del giorno. Gli operai parcheggeranno quindi un paio di camper addobbati con striscioni in alcune zone strategiche del percorso. Sarà inoltre srotolato un grande striscione dalla torre di Rocca Pendice e sui tornanti di Castelnuovo verranno affissi altri cartelli. «Non vogliamo disturbare il Giro - avvertono i forestali - ma crediamo che sia arrivato il momento di alzare il tiro, questa situazione deve finire prima possibile». Gli operai sono in presidio permanente da oltre un mese nella casetta turistica di fronte all'ingresso dei giardini del castello carrarese, a Este.
«Facendo un paragone con il Giro d'Italia - dichiara Andrea Padoan, segretario Fai Cisl di Padova e Rovigo - potremmo dire che il gruppo dei forestali, pur avendo superato varie prove, è alle prese con l'ultimo tratto del tappone di montagna. Ma, dopo ogni tornante, invece delle insegne del traguardo, si materializza una nuova salita». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino