Speranza per il piccolo Giovanni, la Regione "completa" la raccolta fondi per la cura in America

Speranza per il piccolo Giovanni, la Regione "completa" la raccolta fondi per la cura in America
PIAZZOLA SUL BRENTA - Uno stanziamento di 50 mila euro da parte della Regione consentirà di raggiungere la cifra minima di 400 mila euro, con cui poter affrontare...

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PIAZZOLA SUL BRENTA - Uno stanziamento di 50 mila euro da parte della Regione consentirà di raggiungere la cifra minima di 400 mila euro, con cui poter affrontare l'intervento chirurgico e parte della riabilitazione per il piccolo Giovanni, il bimbo di 2 anni e mezzo che, a causa di una malattia ortopedica rarissima, l'Emimelia, è nato senza una tibia. Il piccolo rischia l'amputazione di una gamba. Ma la famiglia (papà Bruno fa l'operaio, mamma Erika è casalinga, e hanno una bambina di 9 anni), non si è data per vinta. C'è un chirurgo americano, Dror Paley, convinto di poter far camminare Giovanni. Da qui l'instancabile attività di raccolta fondi che sta producendo risultati positivi. Il finanziamento regionale è stato annunciato ieri dal presidente del Veneto Luca Zaia.


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«Realizzeremo - ha spiegato il governatore - un progetto di studio in accordo con la famiglia del piccolo e in collaborazione con il Paley Orthopedic & Spine Institute presso il Saint Mary's Medical Center di West Palm Beach, in California. Con questa decisione diamo seguito alle previsioni del nuovo piano Socio sanitario 2019-2023, che afferma l'importanza di promuovere, sostenere e investire nella ricerca e nell'innovazione di qualità. Alla fine si augura Zaia Giovanni sarà curato e potrà guarire, e i nostri sanitari avranno acquisito un know how da mettere a disposizione dei piccoli pazienti di tutta Italia». LA FAMIGLIA RINGRAZIA «Sinceramente non ci aspettavamo in così poco tempo una mobilitazione di questo genere che ha coinvolto cittadini, aziende, associazioni e anche le istituzioni. Il nostro ringraziamento va a tutti - evidenzia mamma Erika - abbiamo inviato al chirurgo i risultati della risonanza di fine marzo. Siamo in attesa della definizione della cifra precisa, ma i 400 mila euro coprono operazione e riabilitazione di 3 mesi che però è di minimo 6 mesi». Per questo non si fermano le raccolte. Sabato alla Mungi e Bevi di San Giorgio in Bosco che ha creato un gusto dedicato a Giovanni, si potrà gustare una pallina di gelato a 1 euro. Domenica 14 aprile alle 12 nella sala Forum di Curtarolo, pranzo pro Giovanni e sabato 4 maggio a Piazzola, cena benefica nell'ex Jutificio anche per Dynamo Camp. Ci sono anche i biscotti, la pasta, le focacce e le uova di Pasqua realizzate da vari artigiani locali a sostegno di Giò (per riceverli 328.3371839). «Più di qualcuno - conclude Erika - si è chiesto cosa verrà fatto del denaro avanzato. Verrà donato a persone che hanno necessità e non hanno voce». Michelangelo Cecchetto
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Il Gazzettino