Il musicista Zanon invitato alla chiusura delle Olimpiadi di Pechino. Top secret strumento e brani che eseguirà

Giovanni Andrea Zanon verso Pechino
CASTELFRANCO - Giovanni Andrea Zanon si esibirà alla cerimonia di chiusura delle Olimpiadi invernali di Pechino. «Sono orgoglioso di poter rappresentare...

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CASTELFRANCO - Giovanni Andrea Zanon si esibirà alla cerimonia di chiusura delle Olimpiadi invernali di Pechino. «Sono orgoglioso di poter rappresentare l'Italia in questa importante occasione. Ne sono davvero onorato» afferma il 23enne Zanon, originario di Castelfranco Veneto e studente del Conservatorio Agostino Steffani. Sicuramente sul palco dell'arena di Pechino Zanon porterà la sua musica ma al momento vige su tutto un rigido top secret. «Sono stato scelto per partecipare a questa occasione e al momento non posso svelare altro - spiega il musicista -. Essere lì, a Pechino, per il mio Paese non può che farmi piacere e farmi sentire onorato di essere stato scelto».

IL MISTERO

Alone di mistero anche sullo strumento che Zanon porterà a Pechino. Anche se la speranza di molti è quella di vederlo suonare il violino, strumento che studia dall'età di due anni e che lo ha portato a vincere diversi concorsi nazionali ed internazionali. La partenza è prevista per il 15 febbraio e nel frattempo Zanon osserverà una rigida quarantena che si è autoimposto per evitare spiacevoli sorprese prima della partenza per Pechino. «Sono appena tornato dagli Stati Uniti, sto lavorando a due festival lì - spiega -. Ora sto facendo una quarantena autoimposta, per essere sicuro di non avere problematiche legate al Covid con eventuali positività che potrebbero mettere a rischio la mia partecipazione ai Giochi di Pechino. Così ho deciso in maniera autonoma di evitare di uscire e il 15 febbraio partirò». L'unica cosa certa al momento è quindi che Zanon si esibirà durante la cerimonia di chiusura delle Olimpiadi invernali. E nella sua voce è tangibile l'emozione per questo incarico.

LA CARRIERA

Zanon ha già varcato alcuni dei palcoscenici più importanti al mondo in Italia, Europa, Canada e Stati Uniti esibendosi ad esempio al Carnegie Hall di New York, al Musikverein di Graz, e poi la Scala di Milano, la Fenice di Venezia, l'Arena di Verona e anche la Smetana Hall di Praga. Ora è direttore artistico della Fondazione Guido d'Arezzo. «E' un impegno che mi ha dato la possibilità di conoscere il mondo strumentale e dell'organizzazione - dice Zanon -. Ora sto organizzando due festival negli Stati Uniti, uno ad Aspen e uno a Santa Barbara, spero nel novembre 2022, se tutto va bene. L'impegno è molto grande e poter organizzare eventi così importanti mi motiva molto anche se la mia professione principale rimane quella di strumentista».

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Il Gazzettino