Asolo Golf Club fucina di talenti, Matilde e Natalia trionfano ai tornei giovanili: «La filosofia? Prima ci si diverte»

Asolo Golf Club fucina di talenti, Matilde e Natalia trionfano ai tornei giovanili
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ASOLO (TREVISO) - Due giovani promesse si affacciano nel panorama del golf nazionale. Sono Matilde Partele (classe 2006) di Castelfranco Veneto e Natalia Aparicio (classe 2007), originaria di Lima ma veronese di adozione, entrambe fiore all’occhiello della squadra AGA dell’Asolo Golf Club. Lo scorso maggio, a Villa d’Este in provincia di Como, la sedicenne Natalia ha trionfato (gareggiando in una categoria di età superiore alla sua) nel Campionato femminile “Ragazze” (under 18), dove Matilde si è piazzata seconda. Una bella soddisfazione per il club AGA che ha visto quindi due sue iscritte posizionarsi sui gradini più alti del podio. Non bastasse, la trevigiana è andata a vincere, la scorsa settimana, all’Acquasanta di Roma il titolo italiano assoluto, riuscendo a imporsi su avversarie più mature di lei e quindi di un livello quasi professionistico. A loro si aggiungono Chiara Cornetti, che - oltre ad aver raggiunto diversi piazzamenti in “top ten” - ha vinto la Coppa d’Oro nel torneo Città di Castelgandolfo a Roma, e Carlo Forner, che ha conquistato a Garlenda il primo posto della storica competizione. Ma c’è spazio anche per i più piccoli che raccolgono ottimi risultati nel loro “Saranno famosi”: un esempio è Luigi Gherardi che (già a 4 di handicap) ha vinto alcune tappe del circuito.


LA SCUOLA
Questi importanti risultati sono frutto di una preparazione messa a punto dai maestri professionisti che fanno parte del club asolano, uno staff capace di richiamare ad allenarsi qui molti atleti (alcuni di loro in classifica nel ranking mondiale) da tutto il territorio nazionale. «Iniziano da piccoli, già intorno agli 11 anni dimostrano ottime capacità nel tiro, pur approcciando allo sport (come è giusto che sia) come a un divertimento - racconta Luca Covi, da diciassette anni alla direzione del Club - . Poi, crescendo, le cose possono farsi più difficili per loro: si trovano a dover decidere quale percorso intraprendere e non è sempre facile coniugare sport e scuola».


FILOSOFIA GREEN
Se dal lato sportivo l’Asolo Golf Club, che vede alla presidenza Christian Benetton ed Enrico Castorina come amministratore delegato, si sta quindi confermando ai vertici nazionali con i propri giovani, non è da meno il primeggiare sul fronte delle innovazioni eco-sostenibili che la dirigenza sta apportando agli impianti e alle strutture, proprio in quest’ultimo periodo, al fine di una ottimizzazione generale della gestione. Oltre ad aver installato pannelli fotovoltaici, volti all’utilizzo delle energie rinnovabili, e all’introduzione di macchinari 4.0 (automatizzati e digitalizzati) per la manutenzione dell’erba, recentemente è stato dato l’avvio a una completa riqualificazione “green” del sistema idrico sui quasi novanta ettari di piste da gioco. Una autentica rivoluzione che vede un nuovo meccanismo capillare di irrigazione (fatto di 2000 nuovi punti sorgente, 50 chilometri di tubazione e oltre 200 chilometri di cavi) che consente di risparmiare fino al 35% di acqua. Che l’Asolo Golf Club, sito per la precisione a Cavaso del Tomba, avesse nella sua strategia iniziale (ideata dal fondatore Gilberto Benetton, appassionato di golf) una visione innovativa e a lungo termine di gestione degli impianti lo dimostra il progetto originario che già prevedeva (raro esempio in Italia) la realizzazione nel tempo di ventisette buche (divise nei tre percorsi) per permettere ai propri soci di disporre di diversi “ambienti” ai piedi dei colli asolani, ma soprattutto di non soffrire il possibile affollamento di giocatori - magari per la presenza di tornei - specie nei fine settimana.


ALLA GHIRADA


D’altronde, bisogna considerare che oggi il club conta oltre 400 iscritti a cui si aggiungono quelli del Club “I Salici” presso la Ghirada: «Dopo anni, abbiamo deciso di investire le nostre risorse anche nel più longevo circolo di Treviso, che ha visto crescere il proprio numero di associati fino alla quota complessiva di 800 soci fra le due realtà - ha detto ancora il direttore - . Grazie a questa partnership, nata tre anni fa, siamo oggi in grado di mettere reciprocamente a disposizione entrambi i campi da golf. Una scelta azzeccata e che sta dando ottime soddisfazioni». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino