Zoppola. Giovane taglia le pompe di benzina ma poi si pente e si autodenuncia

Il ragazzo, residente nella zona, è arrivato durante il sopralluogo dei carabinieri e si è detto responsabile dell'atto vandalico

Il distributore vandalizzato
ZOPPOLA (PORDENONE) - Dieci manichette delle pompe di carburante incise con un taglierino. È successo la notte tra giovedì e venerdì nell'area di servizio...

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ZOPPOLA (PORDENONE) - Dieci manichette delle pompe di carburante incise con un taglierino. È successo la notte tra giovedì e venerdì nell'area di servizio "Distributore Esso e Metano" che si trova in via Codroipo a Orcenico Inferiore, sulla Pontebbana. Il danno, coperto da assicurazione, è rilevante. E ad autodenunciarsi, il mattino seguente, è stato un giovane che risiede nella zona. Sul caso sono in corso accertamenti da parte dei carabinieri di Fiume Veneto, ai quali il titolare del distributore ha presentato una denuncia-querela per danneggiamento. Non è escluso che all'episodio potrebbero essere collegati altri danneggiamenti patiti dai proprietari di alcune automobili.

IL DANNEGGIAMENTO

Le manichette sono state danneggiate con un taglierino: un segno netto, ma non visibile a chi venerdì ha fatto rifornimento con il self service prima che il gestore dell'area di servizio Esso aprisse. Il primo è stato un automobilista che aveva bisogno di gasolio. Una volta infilata la banconota e selezionato il numero della pompa, il carburante è andato in pressione e ha cominciato a fuoriuscire dalla manichetta danneggiata. Uno spruzzo violento che ha investito il cliente, mentre il gasolio si riversava nel piazzale del distributore.

LA CONFESSIONE

Si è pensato a un atto di vandalismo. È bastato un veloce controllo per capire che anche le altre manichette erano state danneggiate. Il gestore ha contattato i carabinieri. «Un gesto inspiegabile - ripeteva - non ho motivo di temere ritorsioni». L'area di servizio non ha telecamere. I militari dell'Arma hanno cominciato a fare fotografie e a esaminare il piazzale nel tentativo di recuperare qualche elemento utile alle indagini. A un certo punto è arrivato un giovane. «Non è possibile fare rifornimento perché ci sono dei problemi», gli è stato spiegato. «Non devo fare benzina - è stata la risposta - sono venuto per un altro motivo». Il giovane - pentito di quanto aveva fatto - si è autodenunciato mentre i carabinieri erano ancora impegnati nel sopralluogo.

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Il Gazzettino