OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
VITTORIO VENETO - Lago Morto, scivola dal materassino e scompare: è scomparso Andrei Boicenco, 20enne residente a Mestre e di origini russe. Non sono tuttavia terminate le ricerche del corpo da parte dei sommozzatori, da ieri sul posto al Lago di Morto, nella parte nord del territorio comunale di Vittorio Veneto. Poco dopo le 17 di ieri pomeriggio, Andrei è caduto in acqua senza mai più riemergere. Dopo aver cercato disperatamente di risalire in superficie, il giovane è stato risucchiato dalla corrente. Secondo le prime ricostruzioni il giovane è stato visto bere del superalcolico mentre si trovava nel materassino in acqua. Poi la caduta e i tentativi vani di restare a galla. I tre amici che erano con lui hanno provato a buttarsi in acqua per soccorrerlo ma non sono riusciti a raggiungerlo. Le loro urla hanno attirato l'attenzione di una signora che ha aiutato a chiamare i soccorsi.
Le ricerche sono proseguite per tutta la serata e proseguiranno oggi con un robot subacqueo. Essendo infatti il lago non balneabile, come indicato da appositi cartelli, per i soccorritori è difficile avere informazioni precise su profondità e tipologia del fondale. Per questo motivo, e visto l'approssimarsi della notte, è arrivato da Milano un robot subacqueo che ha proseguito le ricerche del corpo del giovane con l'oscurità.
I SOCCORSI
Sul posto sono arrivati i sanitari del Suem 118, i sommozzatori e l'elicottero dei Vigili del Fuoco e i Carabinieri della Compagnia di Vittorio Veneto.
ORE D'ANGOSCIA
Arrivata la chiamata al Numero Unico delle Emergenze 112 sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, che hanno dato il via alle operazioni. Alle 17.24 è stato visto arrivare il primo elisoccorso che ha volato sopra il lago non dando però i risultati sperati. L'attesa del soccorso subacqueo veneziano è stato per i giovani, e ormai anche per tutti i villeggianti diventati spettatori, un momento di raccoglimento. Dopo tre ore, continuano i controlli dai sommozzatori che hanno ispezionato il punto in cui è stato disperso e scandagliato il fondale fino a 20 metri di profondità alla ricerca del ragazzo.
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino