Giovane mamma e imprenditrice: Serena apre le sue serre tutte bio

Serena Stocco nella sua serra ad Aveacco di Colloredo di Monte Albano
COLLOREDO DI MONTE ALBANO (Udine) - Ha recuperato un vecchio impianto agricolo che era abbandonato da anni ad Aveacco e l'ha rimesso a nuovo con l'aiuto del suo compagno....

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COLLOREDO DI MONTE ALBANO (Udine) - Ha recuperato un vecchio impianto agricolo che era abbandonato da anni ad Aveacco e l'ha rimesso a nuovo con l'aiuto del suo compagno. Lei è una giovane imprenditrice di Colloredo di Monte Albano, Serena Stocco; ha 32 anni, è mamma di due bimbe piccole che la seguono in serra, e ha voglia di puntare sull'agricoltura sostenibile, biologica e del tutto naturale.


Ha cominciato a concretizzare il suo progetto nel 2016, iniziando a coltivare un appezzamento a Mels, di un ettaro e mezzo. E a vedere la sua verdura in un piccolo spaccio. Poi la scelta si prendere in affitto un complesso abbandonato che conta diverse serra, al confine con il comune di Treppo Grande. Qui coltiva solo verdura di stagione e senza alcun pesticida: per aiutare la terra impiega composti omeopatici ed "Em", che sono microelementi effettivi, batteri probiotici.

Sabato 3 giugno inaugura l'attività, che si chiama FavolOrto ma la lattuga e l'insalata sono già cresciute, e tra un po' saranno pronti i piselli: così Serena ha dovuto anticipare di qualche giorno la vendita diretta. «Un esempio importante di attaccamento al territorio e una scelta che racconta la voglia dei giovani di mettersi in gioco in agricoltura, recuperando peraltro un impianto abbandonato - dice il sindaco, Luca Ovan -; da tutta la comunità di Colloredo un in bocca al lupo a questi ragazzi, in momenti non certo facili per avviare un'attività». Serena ha già le idee chiare: recupererà anche le aree verdi adiacenti la serra: qui arriveranno gli asinelli e torneranno, nelle loro arnie, le api, per una piccola produzione di miele; non mancheranno i piccoli frutti. Il progetto di Sonia comprende infine l'inclusione sociale, un aiuto ai giovani con le borse lavoro e la vendita nei mercati.  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino