La giostra del Polesine torna a girare: è l'unica ad aver portato l'Italia ai Mondiali in Qatar

Una delle giostre prodotte nel distretto di Bergantino-Melara
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MELARA/BERGANTINO - In una congiuntura difficile, dopo una fase di “alti e bassi”, il Distretto della Giostra in Polesine sta vivendo un picco positivo. È così che si presenta all’appuntamento con il Meeting della Giostra 2022, che torna dal 4 al 7 dicembre dopo tre anni di stop per la pandemia. 

Trenta le imprese polesane del Distretto coinvolte, e 12 i buyers internazionali, in rappresentanza di altrettanti proprietari e gestori di parchi di divertimento in Polonia, Danimarca, Spagna, Germania, Repubblica Ceca, Austria e Francia, in arrivo domenica, e che lunedì saranno in visita nelle aziende di Calto e Bergantino, mentre martedì a Melara la mattina, e nel pomeriggio a Bergantino al Museo della giostra. Infine il convegno “L’attrazione del lavoro”, pensato per far incontrare imprese e scuole del territorio (parteciperanno anche due classi quinte dell’Ipsia “Bari” di Badia, che poi in gennaio saranno ospiti nelle imprese), sarà mercoledì l’evento di chiusura del Meeting della Giostra, che Cna organizza con il supporto della Camera di commercio di Venezia Rovigo e dell’Agenzia di internazionalizzazione Venicepromex, oltre che con la collaborazione del Consorzio Veneto District amusement rides e dei Comuni di Bergantino, Calto e Melara.

La fase di picco per il Distretto della giostra in Polesine arriva anche con i Mondiali di calcio in Qatar, dove lo scorso 14 novembre è stato inaugurato sull’isola di Al Maha, appena a nord della capitale Doha, il progetto Winter Wonderland. Su più di 50 acri dell’isola, che è meta di residenti e turisti in cerca di divertimento, avventura e lusso, il nuovo parco ospita 50 attrazioni e ben 15 sono state costruite da aziende venete: è stata un’operazione conclusa in meno di 7 mesi, perché tutto doveva essere pronto per l’inizio della Coppa del Mondo Fifa Qatar 2022. 

AI MONDIALI IN QATAR
«È la parte di Italia che è riuscita ad andare ai Mondiali: senza polemiche con la nazionale di Mancini», ha detto ieri, con un sorriso, il direttore della Cna di Padova e Rovigo Matteo Rettore, alla presentazione del Meeting in Camera di commercio a Rovigo, dove sono intervenuti anche il vice presidente dell’ente camerale Gian Michele Gambato, il sindaco di Bergantino e presidente del Consorzio Distretto della Giostra polesano Lara Chiccoli, il direttore generale di Venicepromex Franco Conzato e il District manager Franco Cestonaro. I segnali positivi per il settore trovano conferma nel saldo commerciale: nel secondo trimestre del 2022, l’export delle attività di fabbricazione di macchinari e apparecchiature “non codificati altrove”, che include anche la fabbricazione di macchinari per usi speciali come quelli utilizzati nei parchi di divertimento, è tornato (71,3 milioni), sui livelli dello stesso periodo del 2019 “pre pandemia” (71,76 milioni), e tra aprile e giugno 2021 (72,83). Al contrario, i primi tre mesi del 2022 erano stati segnati dal caro energia, i rincari e le difficoltà di approvvigionamento delle materie prime: segni evidenti sui 52,2 milioni di export realizzato tra gennaio e marzo per queste attività. 

«La Camera di commercio - ha commentato il vice presidente Gambato - crede nella valenza e importanza di questo Distretto, che porta all’estero oltre il 90% del proprio prodotto, e dunque è un ambasciatore del territorio. La Giostra è un concentrato di innovazione, tecnologia, sicurezza e bellezza. Né dobbiamo dimenticare le imprese del settore spettacoli pirotecnici». Messi insieme, tra produzione e indotto, il fatturato totale del Distretto è, in media, di 250 milioni l’anno. Intanto, dagli indicatori economici arrivano questi segnali: «Il 2023 non sarà un anno semplice, mentre nel 2024 arriverà la ripresa», ha concluso Gambato. 
 

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Il Gazzettino