«Non ci fu dolo», Galan scagionato per i danni alla sua ex villa sui colli

ROVIGO - È stata archiviata l'inchiesta a carico di Giancarlo Galan, ex ministro ed ex presidente del Veneto, e della moglie Sandra Persegato, indagati per i danni...

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ROVIGO - È stata archiviata l'inchiesta a carico di Giancarlo Galan, ex ministro ed ex presidente del Veneto, e della moglie Sandra Persegato, indagati per i danni causati a villa Rodella, a Cinto Euganeo (Padova), dove la coppia risiedeva e che aveva dovuto lasciare dopo la confisca nel quadro dell'inchiesta Mose, condotta dalla procura di Venezia. Il procuratore capo di Rovigo, Carmelo Ruberto, ha chiesto e ottenuto l'archiviazione in quanto c'è stata «una mancanza di dolo» e «un'evidente buona fede» dell'ex governatore e della moglie.

Prima di lasciare la villa, nell'ottobre dello scorso anno, erano stati staccati wc, camini, termosifoni e altro materiale interno ed esterno al manufatto. Alla luce dell'archiviazione, i legali di Galan - che sta scontando una pena ai domiciliari - hanno chiesto il calcolo di un ulteriore beneficio che porterebbe il fine pena a metà novembre.

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Il Gazzettino