Rovigo. La casa abbattuta di Toni Cibotto diventerà un elegante condominio che avrà il suo nome

Lo scrittore Gian Antonio Cibotto con il suo inseparabile sigaro
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ROVIGO - «L’ho promesso alla nipote Annamaria nel maggio 2018, un anno dopo la morte di Gian Antonio Cibotto, al primo contatto per l’acquisto della casa. Il nuovo condominio che sorgerà al suo posto avrà il nome dello zio e altri elementi per ricordarlo».


Le parole di Matteo Prudenziati sgombrano il campo da ogni dubbio o timore. La casa di viale Trieste dove ha vissuto per tanti anni Cibotto, scrittore e intellettuale patrimonio della cultura polesana, è stata abbattuta nei giorni scorsi. Ma il ricordo di Toni continuerà a vivere. Quel luogo potrà diventare meta di pellegrinaggio per chi ama la sua opera. Prudenziati è titolare dell’agenzia immobiliare Sapi.Re e socio della Costruzioni M2l, le due aziende con sede in via Sacro Cuore 35 a Rovigo che hanno acquistato dagli eredi l’abitazione e la trasformeranno in un condominio di pregio.
«Sarà uno dei pochi interventi di questo tipo in centro storico - spiega Prudenziati - Verranno realizzati cinque eleganti appartamenti di circa 160 metri quadrati ciascuno, con terrazze visibili; due appartamenti a piano terra e uno per ciascuno dei tre piani. Il sedime dell’edificio attuale sarà leggermente ampliato, più o meno 10x15 metri. Il potenziale edificabile è di circa 2.500 metri cubi. Verrà alzato di mezzo piano rispetto al precedente». A qualcuno si è stretto il cuore vedere i muri in viale Trieste abbattuti. «Anche a me - continua Prudenziati - avrei preferito conservare il più possibile e restaurare, ma non è stato possibile per le condizioni in cui versava l’edificio. Era irrecuperabile».
 

I TEMPI DELL’INTERVENTO
Il cantiere è aperto da mesi, ma la demolizione ha dovuto attendere per motivi di sicurezza che gli uffici comunali situati nell’edificio accanto fossero trasferiti. Poi ci si sono messi i tempi burocratici necessari dell’asta pubblica alla quale sono stati destinati quei locali. «Finalmente le settimane scorse abbiamo potuto eseguire la demolizione, con un’impalcatura a protezione dei palazzi a fianco - illustra Prudenziati - Ora siamo impegnati a togliere i materiali di risulta, sistemare la questione idraulica del terreno, sostituire le vecchie fondamenta con quelle nuove. Poi potrà partire la costruzione, con un moderno materiale in fibra di legno mineralizzato, ignifugo, antisismico, con la coibentazione interna. L’obiettivo è arrivare a copertura per la fine del 2024».


Giusto in tempo per il centenario della nascita di Cibotto, che cade l’8 maggio 1925. A questo punto anche gli omaggi presenti nella suo “nuova casa” potranno fare parte delle celebrazioni, insieme alla mostra della fondazione Cassa di Risparmio a Palazzo Roncale e altre iniziative. «Oltre a chiamarlo condominio Toni Cibotto – completa l’informazione Prudenziati - intendiamo mettere una targa e/o un pannello biografico sull’edificio. Nell’aiuola esterna fra il marciapiede e la strada chiedere al Comune l’autorizzazione di inserire una panchina letteraria a lui dedicata, tipo quelle in piazza a Costa. Ma siamo aperti a ogni proposta, anche noi ci teniamo che il luogo resti per sempre la casa di Cibotto». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino