VENEZIA - «Gli ebrei non hanno alcuna nostalgia del ghetto. Il ghetto rappresenta segregazione. Per questo motivo non festeggiamo nulla, ma commemoriamo un fatto che rimane...
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Tanti gli eventi (fra mostre, musica e conferenze) in programma dal 29 marzo, data di un concerto dell'Orchestra della Fenice diretta dall'israeliano Omer Meir Wellber. Come una mostra storico-documentaria dal 19 giugno al 13 novembre a Palazzo Ducale e la rappresentazione al Campo del Ghetto di "Il mercante di Venezià di William Shakespeare (26-31 luglio). Prevista anche una raccolta fondi internazionale per il restauro del Museo Ebraico e delle sinagoghe cinquecentesche. «Bisogna ricordare ancora una volta, per non dimenticare mai un orrore senza pari - dice il governatore Luca Zaia - bisogna respingere l'antisemitismo e soffocare con la forza della storia e della testimonianza le teorie negazioniste che hanno ripreso a fare capolino. Come Regione - ha concluso Zaia - siamo impegnati per una valorizzazione storica e culturale dell'identità ebraica; una comunità da sempre ben integrata e legata alla storia della Repubblica Serenissima, in un'epoca nella quale in Spagna, in Germania e in Inghilterra, si praticava la persecuzione».
Lo spot per i 500 anni del ghetto Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino