Da un decennio si era trasferita dal Veneto in Ghana e lì ha trovato la morte: la 74enne Egle Bellunato è stata uccisa in casa, sgozzata, e in carcere è finito l'amico...
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La Bellunato dedicava tutta se stessa ai poveri nella costruzione di un villaggio ad Amasaman, nel distretto di Ga, a ovest della capitale Accra. Il 29 ottobre la donna residente a Romano d’Ezzelino, vedova dello scrittore Delisio Villa, è stata massacrata a pugnalate e sgozzata.
A trovarla l'amico, anche lui bassanese, che ora si trova sottoposto a fermo, con la pesante accusa di omicidio. Luigi Serradura, 62enne di Solagna (Vicenza), a quanto riporta il Daily Guide Ghana, avrebbe aspettato un giorno per avvisare la polizia del delitto tentando di attribuirlo alla malavita locale. Il 62enne sarebbe legato da anni alla donna dopo aver condiviso il progetto umanitario.
I media locali riportano la straziante immagine dell’uomo, ex operaio vicentino, che prega in piedi, con le mani congiunte, davanti al corpo martoriato della volontaria a terra in una pozza di sangue. A dar credito all’ipotesi della rapina anche il fatto che Luigi Serradura, rientrando, avrebbe trovato la casa in subbuglio. Lui si difende sostenendo che al momento del delitto si trovava fuori casa come confermerebbe un amico della coppia, anche lui italiano.
La vittima era vedova dello storico e scrittore Deliso Villa, anche lui di Romano d'Ezzelino, morto nel 2006, fondatore dell'Associazione per la valorizzazione dell'emigrazione e direttore per 15 anni del periodico "L'eco d'Italia", stampato a Parigi, con edizioni in Svizzera e Inghilterra.
L'operaio bassanese è invece di Solagna, dove vive ancora la moglie con i due figli. Era andato in pensione 8 anni fa dalla Agis di Solagna per raggiungere il Ghana e collaborare al progetto della Bellunato. Entrambi tornavano regolarmente in Veneto per organizzare raccolti di fondi.
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Il Gazzettino