Gestione illecita di rifiuti e discarica abusiva: nei guai impresa di scavi

di Paola Treppo

GORIZIA/UDINE - A seguito alcuni controlli ambientali dei carabinieri del Noe di Udine sono stati denunciati i titolari di una azienda isontina che opera nel settore degli...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI

99,98€

40€
Per 2 anni

ATTIVA SUBITO

OFFERTA MIGLIORE

ANNUALE

49,99€

19€
Per 1 anno

ATTIVA SUBITO

MENSILE

4,99€

1€ AL MESE
Per 3 mesi

ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE

MENSILE

4,99€

1€ AL MESE
Per 3 mesi

ATTIVA SUBITO

ANNUALE

49,99€

11,99€
Per 1 anno

ATTIVA SUBITO

2 ANNI

99,98€

29€
Per 2 anni

ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

GORIZIA/UDINE - A seguito alcuni controlli ambientali dei carabinieri del Noe di Udine sono stati denunciati i titolari di una azienda isontina che opera nel settore degli scavi, del movimento terra e del trattamento di rifiuti inerti. I militari hanno denunciato, a vario titolo, gli amministratori della società e hanno posto sotto sequestro diverse aree di proprietà della stessa realtà imprenditoriale; i cc hanno fatto delle perquisizioni sia nei siti aziendali che presso i domicili dei titolari indagati; altre perquisizioni sono state fatte poi presso i domicili di dipendenti e di collaborati della stessa società che però, allo stato delle indagini, non sono indagati. Sono state individuate e poste sotto sequestro in totale 3 aree di proprietà della ditta e il materiale di rifiuto che lì era stato depositato, per una estensione complessiva di 40.000 metri quadrati e un valore stimato di circa 2 milioni di euro.

I reati contestati sono quelli di gestione illecita di rifiuti derivanti da terre e rocce da scavo, realizzazione di una discarica abusiva di rifiuti della stessa natura e violazione dei vincoli ambientali e paesaggistici. Dagli esiti delle perquisizioni, sia aziendali che domiciliari, è stata posta sotto sequestro diversa documentazione e vari supporti informatici che sono ora al vaglio della polizia giudiziaria per gli accertamenti di rispettiva competenza; gli accertamenti hanno come obiettivo quello di ricostruire il giro d’affari illecito dell’azienda. L'operazione è i del Nucleo operativo ecologico dell'Arma di Udine coordinato dalla Procura di Gorizia e dal Comando Carabinieri Tutela ambiente di Milano.

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino