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SPINEA E alla fine le multe sono arrivate. Non è bastata la ramanzina e la volontà di rimediare dimostrata delle famiglie: i genitori delle tre bimbe che avevano colorato i muri di piazza Cortina a Spinea hanno ricevuto il verbale e una sanzione, anche abbastanza salata, perché si tratta di oltre 200 euro a testa.
Era più o meno a metà marzo, in un periodo di massime restrizioni e didattica a distanza, quando era esplosa la polemica per un intervento della polizia dell’Unione del Miranese nella piazza del Villaggio dei fiori. Gli agenti erano intervenuti dopo aver ricevuto dalla sindaca di Spinea, Martina Vesnaver, la segnalazione di “imbrattamenti in corso”. Sindaca che, a sua volta, era stata avvisata da alcuni residenti secondo i quali si trattava di “vandalismi che andavano avanti da giorni”. Arrivati sul posto, gli agenti della polizia dell’Unione avevano però trovato tre bambine di 6 anni che giocavano con i gessetti. Il muro perimetrale della nuova piazza era stato interamente disegnato ma i genitori, consapevoli che i gessetti si cancellano con la pioggia, non erano intervenuti per fermarle.
CITTÁ DIVISA
Le mamme avevano riconosciuto l’errore e si erano impegnate a pulire, ma la questione non si era chiusa lì. La città si era infatti divisa e immediata era stata la reazione di tanti spinetensi che ritenevano eccessivo l’intervento. D’altra parte, però, c’era chi invece considerava corretto punire un comportamento illecito, per quanto fosse senza conseguenze. Anche la prima cittadina si era espressa, specificando che si trattava di un atto inevitabile (ricevuta una segnalazione di vandalismo l’intervento scatta quasi in automatico) e invitando i genitori a insegnare ai figli a tutelare la cosa pubblica. Le mamme delle bambine, che avevano già iniziato a pulire quello stesso pomeriggio con delle salviettine, il mattino successivo erano tornate in piazza a lavare la parete e il muro era tornato come prima. Anche per questo non si aspettavano di ricevere una multa: «Abbiamo sbagliato e subito chiesto scusa - commenta una mamma -. Abbiamo imparato la lezione e poi pulito tutto. Il muro è tornato come prima, non capisco le ragioni di una multa così salata». Si tratta di sanzioni per imbrattamento da oltre 200 euro l’una, per un totale di circa 700 euro per le tre famiglie. «Il minimo era di 25 euro - aggiunge la mamma -, vista la situazione una multa simbolica non sarebbe stata sufficiente? Spero almeno che questi soldi vengano destinati ai bambini. Ci sono tante giostrine da aggiustare nei parchi e tanto altro da fare per loro».
Ma la città ieri è tornata a dividersi. Tanti spinetensi si dicono indignati e sostengono che la “punizione” sia eccessiva per quanto realmente accaduto.
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Il Gazzettino