Geox, le vendite tengono grazie ai multimarca, ma la rendita cala

Mister Geox, Mario Moretti Polegato
MONTEBELLUNA - Le “scarpe che respirano” continuano a vendere bene, ma rendono meno. Geox ha approvato  i risultati consolidati 2016: il gruppo di Biadene di...

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MONTEBELLUNA - Le “scarpe che respirano” continuano a vendere bene, ma rendono meno. Geox ha approvato  i risultati consolidati 2016: il gruppo di Biadene di Montebelluna chiude l’esercizio con ricavi a 900,8 milioni di euro, in aumento del 3 per cento rispetto all’annata precedente. Ad alimentare le vendite sono soprattutto i negozi multimarca, in crescita di 12 punti, ma sta decollando anche il canale del commercio elettronico, sull’onda di un più 30%. E i primi dati dell’anno confermano la tendenza: il portafoglio ordini dei punti vendita “generalisti”, per la primavera – estate 2017, segna un ulteriore progresso del 9%. Ancora preponderante, nel fatturato complessivo, il peso delle calzature (poco più del 90%) a fronte dell’abbigliamento, peraltro in flessione del 4,6%.


Quanto alla geografia, è l’Europa centro occidentale il vero mercato di riferimento: da qui deriva il 44% del giro d’affari, con un aumento del 5,6%. Le note dolenti, per il gruppo trevigiano, arrivano dalla marginalità: il risultato operativo lordo (Ebitda) si attesta ad 47,6 milioni, pari al 5,3% dei ricavi, rispetto ai 61,8 milioni del 2015. L’utile ammonta a 2 milioni, otto in meno dello scorso bilancio. Un risultato, spiegano dall’azienda, sui cui hanno influito l’andamento del dollaro e alcuni oneri straordinari legati all’efficientamento della struttura. Il patron Mario Moretti Polegato, però, è ottimista: “Per quanto riguarda il canale dei negozi monomarca sta proseguendo, da un lato, la nostra mirata espansione privilegiando i mercati più reattivi come Russia, Est Europa e Cina e, dall’altro, un veloce processo di ottimizzazione della rete di negozi nei mercati maturi che porterà maggiore efficienza nella gestione del retail. L’obiettivo è di privilegiare l’ottenimento di una redditività sostenibile e profittevole rispetto a una strategia di espansione che, in questa fase, è supportata dai risultati del canale multimarca. Sono fiducioso quindi che il nostro Gruppo, seppure in un contesto di incertezza su alcuni mercati, potrà ottenere in questo esercizio risultati positivi, basati su un diverso peso dei canali, con una redditività in linea con le aspettative”. Per il management anche nel 2017 potrebbero registrarsi oneri per 10 milioni complessivi, di cui 4,3 dovuti alla fine del rapporto con l’ad Giorgio Presca. La posizione finanziaria è negativa per 35,9 milioni, a fronte della situazione positiva per per 20,8 milioni a fine 2015. Il cda proporrà all’assemblea degli azionisti la distribuzione di un dividendo di 2 centesimi per azioni, per un importo complessivo di circa 5,18 milioni. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino