UDINE - Era fuggita dal Friuli per partorire di nascosto. La tragedia familiare all'interno di una giovane coppia, 34 anni lui, militare dell'esercito, 30 lei, Valentina...
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Viene descritta come una famiglia come tante quella della giovane mamma fuggita da Gemona a Palermo che ha gettato una neonata in un cassonetto in via De Giorgi. Erano residenti a Gemona del Friuli in un'abitazione in pieno centro storico, in una zona tranquilla, occupata spesso da ferrovieri e militari, in cui c'è spesso un turn-over di residenti. Per questo in paese erano ancora poco conosciuti. Ma non si erano evidenziate situazioni di disagio, e i bambini più grandi frequentano regolarmente le scuole in paese.
La 30enne è stata operata nella notte. La piccola, ritrovata da un clochard, è morta poco dopo il ricovero in ospedale. La donna, ricercata per tutto il giorno dai carabinieri, si è presentata all'ospedale Cervello con il cognato in preda ad una grave emorragia. «La paziente sta bene, è robusta - ha detto il medico del reparto di ginecologia Francesco Labate - questa notte ha subito un piccolo intervento all'utero. A quanto pare è stato il cognato a convincerla a venire in ospedale. La donna avrebbe nascosto a tutti la gravidanza: la famiglia non sapeva nulla ed è sconvolta. La donna ci ha raccontato che subito dopo aver abbandonato la figlia ha avuto un ripensamento ed è tornata per riprenderla, ma ha avuto paura vedendo la folla accorsa nel frattempo». Il racconto della Pilato sarebbe molto contraddittorio.
IL SINDACO GEMONA. «In paese c'è incredulità per quanto è successo» dichiara Paolo Urbani, sindaco di Gemona dove era andata ad abitare da pochi mesi la giovane mamma palermitana: il Comune ha deciso di aiutare la famiglia siciliana. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino