ROVIGO - In una piazza che risorge, nasce un innovativo metodo per comprare il gelato. Nella galleria Bernardino da Feltre, il titolare della gelateria Godot, Elio Palmieri,...
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PUNTO STRATEGICO
Il nuovo punto vendita sarà in un luogo molto strategico, a metà tra piazza Vittorio Emanuele II e corso del Popolo: è stato progettato da Laura Bortoloni e Michele Peretto. I lavori sono ancora in corso, ma l’inaugurazione è prevista per la prossima settimana, il 16 luglio.
PIAZZA RINNOVATA
L’apertura di questa nuova attività sarà il primo elemento del graduale rinnovamento di piazza Vittorio Emanuele II. Nei prossimi mesi, infatti, quello che attualmente è il palazzo più degradato sarà completamente rimesso a nuovo. Si tratta di palazzo Bosi, adiacente all’Accademia dei Concordi, che ospiterà una Smart Open Library. Al di là degli inglesismi, sarà un ampliamento dell’eccellente biblioteca rodigina e darà finalmente la possibilità agli utenti di navigare nel castello librario e consultare i libri a disposizione senza dover più esclusivamente richiederli agli impiegati. Sarà quello che il presidente dell’Accademia Giovanni Boniolo ha sempre sognato fin dal suo insediamento, un “salotto buono” a disposizione di tutti, divenendo un centro culturale che competa con i più importanti centri italiani analoghi. L’intervento sarà interamente finanziato dalla Fondazione Cariparo con 2,5 milioni di euro.
L’EX LIBRERIA
Un altro elemento della piazza che rinascerà e che in realtà avrebbe già dovuto essere operativo, è lo Iat all’ex Libreria Pavanello. Quell’angolo del municipio che si affaccia su via Zanella e che da anni è destinato a diventare un centro di accoglienza turistica: dovrebbe divenire operativo a metà estate. A causa della lentezza burocratica e della sfortuna, però, oggi è ancora un cantiere in disarmo, un pugno in un occhio per i passanti. Lo scorso settembre, a un paio di settimane dall’avvio dei lavori, un principio d’incendio causato da una scintilla ha “affumicato” gli interni e il soffitto. Da anni a Rovigo manca un servizio di accoglienza per i turisti e, coronavirus a parte, il Comune contava di averlo pronto già nei mesi scorsi. In passato erano persino due i centri di informazione: uno in via Dunant (gestito dalla Provincia, quando ancora deteneva la competenza in materia), e l’altro poco distante da dove sorgerà quello nuovo, negli spazi della storica Farmacia Tre Colombine: sono stati chiusi entrambi.
Il Gazzettino