«Il ritorno del grande freddo con il crollo delle temperature ha già provocato ingenti danni a diverse colture agricole nel Friuli Occidentale». Questa la prima...
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«Il ritorno del grande freddo con il crollo delle temperature ha già provocato ingenti danni a diverse colture agricole nel Friuli Occidentale». Questa la prima dichiarazione del presidente della Coldiretti di Pordenone Matteo Zolin a seguito dell’ondata di freddo di questo inizio aprile. Il colpo di coda dell’inverno di questi giorni ha messo in difficoltà diverse aziende agricole. «Purtroppo sono numerose – continua il presidente - le segnalazioni di danni che ci giungono direttamente dalle aziende dei nostri soci. Per molte piante il ciclo vegetativo aveva accelerato soprattutto con il caldo delle scorse giornate».
I DANNI
Colture di altro pregio – fanno sapere da Coldiretti - come frutteti, vigneti e ortaggi, nel momento più delicato del germogliamento e della fioritura, sono state colpite e per parte di queste sono già compromessi i raccolti. Gli ortaggi soprattutto le primizie sono rovinate mentre per gli asparagi si tratta di un calo produttivo notevole con un mancato incasso per un ortaggio importante per questa stagione. Anche per le colture in serra si tratta di un problema notevole: le colture si riescono a difendere ma con importanti costi aggiuntivi per il riscaldamento. “In certi casi – spiega il direttore Antonio Bertolla- neppure gli impianti antibrina sono serviti a rimediare i danni da gelata. Nel comune di Budoia, per esempio, per il secondo anno consecutivo i raccolti di ciliege di un’azienda specializzata in questa coltura sono persi».
LE ZONE
Da San Giorgio della Richinvelda, San Martino al Tagliamento fino a San Vito al Tagliamento e Morsano, così come dal Sacilese, Budoia e Polcenigo gli imprenditori agricoli hanno fatto notti insonni, per avviare gli impianti antibrina, dove possibile, per contenere i danni.
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Il Gazzettino