Brugnaro non si tira indietro, ma «Nozze omosex solo se per legge»

Brugnaro non si tira indietro, ma «Nozze omosex solo se per legge»
VENEZIA - «Se me lo chiede la legge, sono pronto a celebrare le nozze gay». Diavolo di un Brugnaro. Un giorno se la prende perfino con Elton John, e quello dopo il sindaco di...

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VENEZIA - «Se me lo chiede la legge, sono pronto a celebrare le nozze gay». Diavolo di un Brugnaro. Un giorno se la prende perfino con Elton John, e quello dopo il sindaco di Venezia si dice pronto ad unire in matrimonio le coppie gay.




«Non è una questione ideologica, ma prettamente legislativa - riprende il sindaco-imprenditore - Io applico quelle che sono le leggi dello Stato, anche se in questo momento non mi risulta che debbano essere celebrate con il matrimonio le unioni civili. Se cambiasse la legge? Nessun problema, mi infilo la fascia tricolore e celebro le nozze».

Il sindaco veneziano risponde così ad una ragazza omosessuale che lo ha atteso ieri mattina dopo la celebrazione di un matrimonio a Mestre. Un matrimonio tradizionale, ovviamente, dato che a Venezia (pur essendo stata governata negli ultimi decenni dal centrosinistra) non esiste nemmeno quel "Registro delle coppie di fatto" adottato in altri capoluoghi come Treviso, Pordenone e Udine.



E Luigi Brugnaro torna a difendersi dopo gli attacchi di queste settimane: «Come sempre, c’è qualcuno che strumentalizza le cose che dico e scrivo, non rispettando il senso del mio pensiero. Se io dico che un Gay Pride, del tipo di quelli che sono rappresentati da alcune immagini che girano su Internet, non lo organizzerò mai a Venezia c'è un motivo ben preciso. Si vuol far passare la volgarità per qualcosa che non corrisponde all'essere omosessuali. Se a Venezia viene organizzata una manifestazione di quel tipo, la considero un'iniziativa di protesta e quindi non sono io a doverla autorizzare, ma la questura. Manifestazioni come quelle sono per me "carnevalate" che non rappresentano la realtà dei fatti, ma sono una maschera di quelle. Quindi l'unico modo per accoglierle è il Carnevale».



Quindi? «Se invece vogliamo sederci ad un tavolo e discutere dell'argomento allora sono disposto a parlarne, ma con il mondo gay che ha rispetto dei ruoli».

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Il Gazzettino