Gay pride e libri gender, la Ventura: «Sfida Brugnaro-Luxuria a Jesolo»

Gay pride e libri gender, la Ventura: «Sfida Brugnaro-Luxuria a Jesolo»
JESOLO - Tanto hanno fatto discutere in questi giorni le posizioni del sindaco di Venezia Luigi Brugnaro sui temi "gender" che Simona Ventura ha deciso di invitarlo a Miss...

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JESOLO - Tanto hanno fatto discutere in questi giorni le posizioni del sindaco di Venezia Luigi Brugnaro sui temi "gender" che Simona Ventura ha deciso di invitarlo a Miss Italia, in un confronto con Luxuria. Non il tradizionale invito rivolto al sindaco di Venezia e della Città Metropolitana. Semmai la possibilità di avviare un confronto reale, senza colpi di tweet, su alcuni temi «caldi» che nelle ultime settimane hanno fatto discutere e nemmeno poco.




A partire dalla scelta di ritirare dalle scuole i libri gender, ma anche l'opposizione ai matrimoni per le coppie gay e il diniego, con successiva retromarcia, alla possibilità di organizzatore un Gaypride a Venezia, magari con sfilata in Canal Grande. Insomma, una serie di polemiche, a tratti durissime, che hanno fatto il giro del mondo e hanno coinvolto perfino sir Elton John il quale aveva «bacchettato» il primo cittadino veneziano, ricevendo da quest'ultimo il rimprovero di non investire abbastanza denaro per Venezia.



Così, dopo una serie di «cinguettii», polemiche e ripensamenti, adesso l'intera vicenda potrebbe approdare a Miss Italia. Le vicende delle ultime settimane hanno convinto Simona Ventura, conduttrice per il secondo anno consecutivo della finale di Miss Italia, in programma domenica 20 settembre su La7, ad invitare al Pala Arrex il sindaco di Venezia Luigi Brugaro e avviare così un confronto con Vladimir Luxuria, che assieme a Claudio Amendola e Joe Bastianich giudicherà le 33 finaliste.



L'intenzione è stata annunciata ieri, a margine dei «lavori» della commissione tecnica che ha esaminato le 210 pre-finaliste. «Nei giorni scorsi si è parlato molto di alcuni atteggiamenti del sindaco di Venezia e di alcune sue dichiarazioni su temi caldi come il mondo gay e dei gender - spiega la "Simo" nazionale - ritengo che molte volte, soprattutto quando non c'è un confronto vero e al contrario vengono estrapolate delle cose che sono fuori contesto, il rischio può essere quello di creare dei danni abbastanza importanti. Così, considerato che la finale si svolgerà in Provincia di Venezia alla presenza di Vladimir, ho pensato invitare alla finale anche il sindaco Brugnaro: se accetta da parte sua sarà sicuramente un bel gesto».



Se nelle prossime ore dal comune di Venezia arriverà una risposta positiva, prima dell'incoronazione della nuova regina della bellezza italiana, si cercherà quindi di mettere il sindaco a confronto con Vladimir Luxuria: «Non sarà un "faccia a faccia" - ha aggiunto la conduttrice della finale - ma solo un tentativo di dialogo per vedere cosa ne esce». Un'idea che segue anche la nuova linea del concorso, definita non a caso più attuale, moderna e all'interno del quale proprio il confronto non manca. Soprattutto per gli argomenti importanti.


«Questa sarà un'edizione legata all'attualità - conclude Simoma Ventura, che si è detta entusiasta di questa sua seconda edizione - con argomenti che la gente mastica ogni giorno, compresi quelli religiosi visto che abbiamo avuto il caso della ragazza di origini marocchine. Ma anche di integrazione. La manifestazione vuole essere vicina alle cose che accadono, una edizione moderna e che segua da vicino i cambiamenti di questo paese. Cosi come dovrà essere la nuova Miss Italia». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino