Impallinato il gatto Nemo, si trascina fino a casa e muore: denuncia ai carabinieri

Nemo, il bellissimo gattone rosso e bianco impallinato barbaramente
PERNUMIA - Rabbia e sgomento a Pernumia, dove Nemo, un simpatico gattone bianco e rosso di sei anni è stato barbaramente ucciso con una pistola a pallini. I suoi padroni...

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PERNUMIA - Rabbia e sgomento a Pernumia, dove Nemo, un simpatico gattone bianco e rosso di sei anni è stato barbaramente ucciso con una pistola a pallini. I suoi padroni hanno deciso di sporgere denuncia ai carabinieri, sperando possa servire affinché un simile episodio non debba mai più ripetersi. «Nemo viveva con i miei genitori in via Cornoledo, in un tranquillissimo quartiere di Pernumia – racconta ancora incredula e sconvolta Laura –. Ero stata io a portarlo a casa, sei anni fa. Era un gatto buono, molto affettuoso, non ha mai dato problemi o fastidio a nessuno». «Lunedì scorso i miei genitori stavano pranzando in giardino, sotto la tettoia, quando hanno visto il gatto, che si era allontanato non molto tempo prima da casa, tornare strisciando – spiega ancora Laura –. Si è trascinato fino a raggiungerli, quasi cercasse aiuto, poi ha vomitato. Mia madre l’ha immediatamente portato in una clinica veterinaria di Monselice, dove hanno subito capito cos’era successo. Qualcuno aveva sparato a Nemo con una pistola a pallini da una distanza molto ravvicinata. Il pallino ha colpito il micio sopra una zampa posteriore, perforandolo quasi da parte a parte. Purtroppo non c’è stato nulla da fare e Nemo è morto quella stessa notte».


Laura non sa darsi pace per quanto accaduto. «Sono addolorata ovviamente, lo siamo tutti – afferma –: Ma quello che provo è soprattutto rabbia. Fosse morto in altro modo ci sarebbe comunque dispiaciuto, certo. Sapere però che è stato deliberatamente ucciso, per cattiveria, stupidità o magari persino per noia, fa davvero tanto male». Ma chi può aver sparato, peraltro a distanza così ravvicinata, a un gatto domestico? «Non voglio puntare il dito contro nessuno, ma è ovvio che Nemo in quelle condizioni non può essere arrivato da tanto lontano – osserva Laura –. Non avrebbe certo potuto saltare su dei muretti o scavalcare cancelli. Credo quindi che sia passato sotto le siepi che attraversano un paio di proprietà e che perciò sia stato colpito vicino a casa. Continuo a chiedermi chi potrebbe avere una pistola a pallini. È vero che bisognerebbe essere maggiorenni per usarle, ma sono facilmente acquistabili anche on line, basta una carta di credito. Potrebbe quindi essere stato praticamente chiunque, ma probabilmente e qualcuno che vive nel quartiere, anche se questo è davvero un posto tranquillo e nessuno si era mai lamentato di Nemo». Laura e la sua famiglia hanno deciso di denunciare l’episodio ai carabinieri. «Ovviamente la denuncia non cambierà le cose, - conclude la ragazza – ma forse potrà impedire che una cosa del genere ricapiti di nuovo». 


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Il Gazzettino