Dolomiti Rescue Race: la gara tra Soccorsi alpini vinta dalla Val Brembana

La squadra che ha tagliato per prima il traguardo: la Val Brembana
PIEVE DI CADORE - La Val Brembana ha vinto la Dolomiti Rescue Race, gara internazionale del Soccorso alpino giunta alla 12. edizione, con il tempo di 2 ore, 8’ e 44”;...

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PIEVE DI CADORE - La Val Brembana ha vinto la Dolomiti Rescue Race, gara internazionale del Soccorso alpino giunta alla 12. edizione, con il tempo di 2 ore, 8’ e 44”; sul secondo gradino del podio il team della Slovenia mentre terza è una squadra della repubblica Ceca. Prima squadra femminile, in 44. posizione assoluta, la Polonia che ha impiegato 3h, 14’, 21”; performance straordinarie per tutti in una giornata con clima estivo che ha messo a dura prova i concorrenti.


AL VIA
Erano 78 squadre alla partenza in rappresentanza di 8 nazioni, 22 le formazioni straniere, 4 quelle tutte al femminile, tutti dati che hanno incoronato la Ddr 2023 come l’edizione dei record. Erano partiti alle 9 da Praciadelan in comune di Calalzo per 17 chilometri con dislivello positivo di 1.230 metri, di cui 250 metri di cresta rocciosa esposta, ma idoneamente attrezzata. Non una semplice corsa in montagna, tutti portavano la pesante attrezzatura del soccorso ed hanno effettuato una calata in corda doppia di sessanta metri fino al sentiero che, con dislivello negativo di 1100 metri, conduce al fondo valle. Prova vera che nell’ultimo tratto diventa ancora più impegnativa: ogni squadra ha assemblato la propria barella, per poi tagliare il traguardo trasportandola in piazza Tiziano.


IL TRAGUARDO
All’arrivo in tanti li hanno applauditi a cominciare dai bambini arrivati su invito della sindaca Sindi Manushi orgogliosa della perfetta organizzazione offerta. Il percorso è quello consueto che si sviluppa sulle pendici dell’Antelao con il gruppo delle Marmarole e degli Spalti di Toro a fare da cornice. Il record della gara resta a casa, è del 2017 quando la squadra del Soccorso alpino di Pieve di Cadore ha vinto con 1h, 58’, 12”; ma come ha precisato Antonio Colli che da dieci anni è speaker della manifestazione, «ogni anno c’è qualcosa di diverso che va oltre il chilometraggio, dalle condizioni del terreno al clima, tutto incide nel risultato finale». 


IN FERRATA


Quest’anno fra le novità il tratto di ferrata sulle Creste di San Piero che i concorrenti hanno inaugurato, in passato c’era una corda metallica. La Dolomiti Rescue Race è stata pensata ed è nata proprio a Pieve con lo scopo di far incontrare e confrontare, stringere amicizia fra tutti i componenti del Soccorso Alpino d’Italia e del mondo. Testimonianza di quanto sia sentita la manifestazione cadorina è stata fornita da Cornoiu Sabin, responsabile del Soccorso alpino della Romania, nazione presente con 3 squadre, che ha ringraziato per l’accoglienza. Per Marco Da Col responsabile del Cnsas di Pieve «questa è una festa per tutti non solo per noi soccorritori» e il clima di simpatia che si respirava in piazza Tiziano e non solo ne è stata la conferma. Allegria, ma anche commozione, all’arrivo della squadra dell’Alta Valle Camonica - Adamello il pubblico applaudendo si è stretto in una sorta di abbraccio in ricordo di Manuel, recentemente scomparso, di lui i compagni hanno portato una grande foto tagliando il traguardo; avrebbe dovuto gareggiare, ma un incidente in montagna gli è stato fatale. Per le forze armate hanno corso i soccorritori della Guardia di finanza di Cortina, del 7. Reggimento Alpini di Belluno e dell’8. Reggimento Alpini di Venzone. Organizzata dal Soccorso alpino di Pieve di Cadore, con il supporto della II Delegazione Dolomiti Bellunesi e del Soccorso alpino e speleologico Veneto, la gara si tiene a squadre di quattro componenti ciascuna, dotate di materiale tecnico individuale e di gruppo. Nel pomeriggio le premiazioni e l’arrivederci al 2024: quella di ieri è stata ancora una volta una prova di abilità, di forza, di cuore e i soccorritori ne hanno tanto per tutti e lo dimostrano 365 giorni l’anno. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino