Gallo troppo vivace, proteste dei vicini, pensionato costretto a ucciderlo

Gallo troppo vivace, proteste dei vicini, pensionato costretto a ucciderlo
VITTORIO VENETO - Mentre ai giardini pubblici ignoti vandali hanno ucciso a sassate i cigni, riscuotendo l'indignazione generale, un cittadino qualunque, a poche centinaia di...

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VITTORIO VENETO - Mentre ai giardini pubblici ignoti vandali hanno ucciso a sassate i cigni, riscuotendo l'indignazione generale, un cittadino qualunque, a poche centinaia di metri si è visto costretto suo malgrado a sopprimere il gallo, a causa delle continue proteste dei vicini, perchè troppo vivace.

Può far sorridere o meno ma succede anche questo nel tormentato quartiere di Borghel, zona di Sant'Andrea: qui si sopportano gli scoppi della dinamite del traforo, polveri e rumori notturni, ma non si è sopportata l'insistenza del chicchirichì dell'esuberante re del pollaio di un pensionato che abita in centro città.
L'uomo accudisce infatti un piccolo orto nella zona dove si reca quotidianamente e dove alleva anche alcune galline, ovviamente con l'immancabile gallo. Ma questo pennuto, è sempre stato, fin dall'inizio, sopra le righe, e cantava a tutte le ore del giorno e della notte, soprattutto all'alba, dando fastidio in particolare proprio in questo periodo estivo, quando di tengono aperte le imposte per il caldo.
Troppo per le orecchie dei vicini, evidentemente già sotto pressione anche per le note vicende della costruzione del vicino traforo. Più di qualcuno nei giorni scorsi ha deciso di mettere fine al tormento, e si è rivolto protestando animatamente alla Polizia locale.

Quando gli agenti si sono presentati nella sua proprietà il pensionato non credeva alle proprie orecchie: il gallo doveva essere rimosso, trasferito, perché disturbava i confinanti. Vero che non disturbava lui, che risiede a distanza dall'orto. E tuttavia si è presentato un problema: non conoscendo qualcuno a cui poterlo affidare, e soprattutto abitando in un condominio del centro città, dove la presenza del focoso e canterino animale sarebbe risultata del tutto inopportuna, si è visto costretto a prendere una decisione che non avrebbe mai voluto mettere in pratica. E il galletto ha fatto davvero una fine poco regale: «Mi dispiace dice il proprietario ma non potevo fare proprio altro». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino